Infiltrazione della criminalità organizzata in Italia: brutte notizie per la Sicilia – I DATI

SICILIA – Uno studio pubblicato da Eurispes sulla permeabilità della criminalità organizzata sul territorio nazionale lascia emergere una situazione preoccupante per tutto il Meridione.

Lo studio chiarisce che l’Indice di permeabilità dei territori alla criminalità organizzata (Ipco) indica la loro capacità di resistenza all’infiltrazione mafiosa.

La batteria dei 163 indicatori elementari individuata per la costruzione dell’Indice è raggruppata in 19 indicatori compositi che cattura una dimensione della permeabilità potenziale. Gli indicatori sono stati scelti seguendo l’obiettivo dell’indice: ovvero di quantificare la permeabilità all’infiltrazione criminale e non la presenza diretta del fenomeno. Quindi non sono usati indicatori che misurano l’effettiva penetrazione della criminalità sul territorio.

Dallo studio sono emersi i seguenti punti:

  • la sostanziale inesistenza di zone di non permeabilità;
  • la coincidenza fra la distribuzione geografica delle province a maggiore permeabilità e quella dell’arretratezza economica e sociale del Paese;
  • una generale diminuzione delle condizioni di permeabilità nel tempo;
  • l’esistenza di una correlazione positiva fra il fenomeno della permeabilità e il manifestarsi di crisi economico-finanziarie nazionali e internazionali.

Secondo quanto è emerso dall’analisi dell’Eurispes, le province meno esposte alla criminalità organizzata si trovano in Lombardia e in Friuli-Venezia Giulia, queste sono Monza e della Brianza, Como, Udine, Pordenone e Lecco.

L’analisi nel tempo dell’Ipco ha messo in luce che le province che mostrano valori in crescita sono Chieti (+2,08) e due province siciliane, Siracusa e Messina, che non solo hanno valori in crescita ma anche alti. Questo rileva una situazione delicata per la regione siciliana, poiché anche Palermo e Agrigento hanno visto aumentare la propria permeabilità. Altre province siciliane con tassi di crescita particolarmente allarmanti sono Catania, Trapani, Caltanissetta e Siracusa.

Le organizzazioni criminali hanno maggiore capacità di infiltrazioni nei luoghi in cui il tessuto sociale risulta debole e l’economia instabile. La valutazione dell’Ipco dello studio Eurispes posseggono una rilevanza notevole che dovrebbe essere tenuta in considerazione da statisti, politici e dagli stessi cittadini.

Fonte immagine di copertina: starnews.nl/