SICILIA – Dopo le pesanti accuse ricevute dall’Ong Sos Méditerranée in seguito al naufragio avvenuto al largo delle coste libiche lo scorso 23 aprile, il portavoce della marina libica, Massoud Abdelsamad, ha replicato nelle scorse ore.
“È assolutamente falso”, ha dichiarato in risposta alle accuse secondo le quali le autorità libiche non avrebbero fatto abbastanza per salvare la vita dei migranti vittime dell’ennesimo naufragio nel Canale di Sicilia, in pieno mar Mediterraneo.
La Libia, nella versione fornita da Abdelsamad, avrebbe partecipato alle operazioni di soccorso dopo aver ricevuto la chiamata d’emergenza e sarebbe intervenuta “nonostante le pessime condizioni meteo“. Le accuse di inerzia, quindi, sarebbero infondate.
Altrettanto pesanti le dichiarazioni dell’Ong nei confronti di Frontex e dell’Unione Europea, accusate di aver negato il soccorso nonostante la situazione di emergenza. Una scelta costata la vita a circa 130 persone, tra uomini, donne e bambini, secondo il racconto dei volontari.
Fonte immagine: Flavio Gasperini – Sos Méditerranée