Tragedia nel Canale di Sicilia, 130 migranti morti in naufragio: “UE e Frontex sapevano, soccorsi negati”

Tragedia nel Canale di Sicilia, 130 migranti morti in naufragio: “UE e Frontex sapevano, soccorsi negati”

LAMPEDUSA – Sono dure le accuse che Sea-Watch International, Ong impegnata nel salvataggio di migranti nel mar Mediterraneo, muove nei confronti di Frontex e dell’Unione Europea, all’indomani del tragico naufragio in mare avvenuto nel Canale di Sicilia che è costato la vita a 130 persone.

Centotrenta persone annegate. Le autorità dell’Ue e Frontex sapevano della situazione di emergenza, ma hanno negato il soccorso“, si legge in un messaggio pubblicato su Twitter.

Secondo l’organizzazione, le autorità europee non sarebbero intervenute in tempo per salvare i disperati, rimasti per diverse ore in balia del mare in burrasca. I ripetuti appelli di aiuto provenienti dalla rotta migratoria, infatti, non sarebbe stata ascoltata.

La nave dell’Ong, arrivata sul posto, avrebbe trovato soltanto alcuni cadaveri delle persone che si trovavano precedentemente a bordo del gommone ribaltatosi a causa delle intemperie.

Immagine di repertorio