Disservizi luce e acqua a Catania, in arrivo altre power station e gruppi elettrogeni

Disservizi luce e acqua a Catania, in arrivo altre power station e gruppi elettrogeni

SICILIA – A seguito l’emergenza diffusa nei comuni del territorio siciliano a causa dei disservizi su luce e acqua legati alla fornitura di energia elettrica, E-Distribuzione sta rafforzando il contingente già inviato in Sicilia composto da 420 tecnici di cui circa 200 di imprese terze

. Si aggiungerà nella giornata odierna una task force composta da 40 risorse di E-distribuzione e ulteriori 110 risorse da imprese esterne per un totale di 570 risorse messe in campo. Inoltre è previsto l’arrivo di 20 gruppi elettrogeni e ulteriori 4 power station di grande potenza che si affiancheranno alle 5 Power Station e ai 40 Gruppi Elettrogeni già presenti con l’obiettivo di mitigare l’effetto della eccezionale ondata di calore in atto sulla regione Sicilia ed in particolare nella zona di Catania.

Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile Regionale.

Vertice in Prefettura a Catania per i disservizi di luce e acqua

È in corso una riunione a Catania, convocata dal Ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, per affrontare l’emergenza legata all’acqua potabile. L’incontro è in Prefettura con la partecipazione del Prefetto Maria Carmela Librizzi, del Sindaco Enrico Trantino, del Capo Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, del Capo Dipartimento Regionale, Salvo Cocina, dei vertici militari e dei rappresentanti di Enel Distribuzione e Sidra.

L’Enel ha ammesso che, a causa delle alte temperature e del sovraccarico di consumo, la rete elettrica non resiste, specie nelle aree fortemente urbanizzate. La disalimentazione comporta quindi la sospensione della erogazione idrica in molti quartieri della città e in una decina di Comuni dell’hinterland. Appare chiaro come negli anni sia mancata una seria programmazione delle infrastrutture, anche in relazione al cambiamento climatico. E ora si vedono le conseguenze.

Sono stati richiesti piu tecnici: sono 420, arriveranno oggi a 570, impegnati nell’area catanese, notte e giorno.

Il Ministro Musumeci ha dichiarato l’importanza di risolvere rapidamente il problema, poiché la città sta già affrontando una difficile situazione dovuta alle temperature estreme, che hanno raggiunto oltre 45 gradi. Ha risposto prontamente all’appello del Sindaco, in accordo con il Prefetto e la Regione, per cercare soluzioni efficaci.

Intanto, il Sindaco di Catania, Enrico Trantino, sta coordinando le attività di un’unità di crisi presso Palazzo degli Elefanti, sede del Municipio. Questa unità è stata istituita per gestire le emergenze causate dall’aumento delle temperature meteorologiche e dalla persistente mancanza di energia elettrica in diverse zone della città.

L’appello del sindaco Trantino

Il Sindaco ha esortato Enel Distribuzione a intervenire tempestivamente per ripristinare l’energia elettrica in tutta la città, richiedendo tempi certi per le soluzioni immediate necessarie per sostenere la città, già messa in ginocchio da diverse cause indipendenti, tra cui l’incendio all’aeroporto.

Inoltre, il Sindaco e gli assessori comunali hanno redatto un’ordinanza per prevenire gli effetti delle ondate di calore previste in questi giorni. L’ordinanza prevede azioni specifiche per sostenere i soggetti più vulnerabili e fragili durante queste condizioni climatiche estreme. Sono stati attrezzati locali climatizzati nel complesso fieristico Le Ciminiere per ospitare tali soggetti, con il supporto delle associazioni di volontariato e dei volontari di Protezione Civile, che forniranno anche servizio di trasporto da e per casa, se necessario. Inoltre, sarà fornita la prima assistenza con la fornitura di pasti e bevande.

L’ordinanza dispone anche che le farmacie ospedaliere e di comunità assistano i soggetti bisognosi, garantendo la conservazione o la sostituzione dei farmaci distribuiti, se questi sono soggetti a deterioramento se non conservati correttamente. Le farmacie ospedaliere disponibili per questa assistenza sono San Marco, Garibaldi Centro e San Luigi. Gli utenti che ne fanno richiesta dovranno consegnare i farmaci in buste chiuse e trasparenti, identificate con nome e cognome, e mostrare un documento di identità al Triage.