SICILIA – Continuano a preoccupare i numeri legati all’impennata di contagi da Coronavirus in Sicilia.
Dopo il tira e molla tra Regione e numerosi sindaci siciliani, con questi ultimi che hanno preferito chiudere gli istituti scolastici dei rispettivi Comuni nonostante la riapertura decisa da Palermo, a tenere ancora adesso è il possibile e clamoroso passaggio dell’Isola in zona rossa.
Non più arancione, quindi, come inizialmente pronosticato, ma addirittura un “doppio salto” di colore. La Sicilia, attualmente, è inserita in zona gialla ma l’aumento dei ricoveri in Terapia Intensiva potrebbe determinare – così come per altre Regioni – la nuova colorazione.
“A meno di ‘iniezioni’ di posti letto dell’ultima ora o di modifica dei criteri per classificare i pazienti Covid ospedalizzati, entro fine mese numerose regioni andranno in zona arancione e qualcuna rischia la zona rossa“, commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe analizzando gli ultimi dati.
Al momento, oltre alla Sicilia, a rischiare il passaggio in zona rossa sono Lombardia, Piemonte, Calabria, Valle d’Aosta, Marche e Friuli Venezia Giulia. Il potenziale transito potrebbe registrarsi tra fine gennaio e inizio febbraio.
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