SICILIA – Sarà una Pasqua assolutamente sui generis e blindata, soprattutto per i 27 Comuni siciliani in zona rossa. Questo comporterà maggiori restrizioni.
Ricordiamo che, dopo la nuova ordinanza Musumeci, valida dal 2 al 14 aprile, altri 6 Comuni sono stati “blindati”: Borgetto, Ciminna, Mezzojuso e Partinico (Palermo), Lampedusa e Linosa (Agrigento) e Priolo Gargallo (Siracusa).
Cosa si potrà fare in zona rossa?
Le domande frequenti riguardano gli spostamenti, in occasione della Pasqua ma non solo. In generale (non nelle zone rosse) le regole sono chiare per le seconde case. Si è detto che:
- si possono raggiungere le seconde case;
- deve esserci soltanto il nucleo convivente;
- la casa deve essere disabitata;
- non si può andare nelle seconde case con amici e parenti;
- può andare chi è proprietario o affittuario da una data antecedente al 14 gennaio 2021.
Ci sarà un’importante deroga per le zone rosse: i permessi precedenti, infatti, decadono per i Comuni con le restrizioni massime. Divieto di spostarsi nelle seconde case.
Spostamenti concessi in zona rossa
L’ordinanza fa chiarezza sulla questione degli spostamenti per i Comuni in zona rossa:
- divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale con mezzi pubblici e/o privati, da parte di ogni soggetto ivi presente;
Unica eccezione per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e/o motivi di salute.
- sempre consentito il transito, in ingresso e in uscita, dal territorio comunale per il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
- consentito il transito, in ingresso e in uscita, dal territorio comunale per gli operatori sanitari e socio-sanitari, per il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, per l’ingresso e l’uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni e/o servizi essenziali, nonché raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti siano consentiti ai sensi delle vigenti disposizioni nazionali e regionali;
- rimane consentito il transito, in entrata e in uscita, per garantire le attività necessarie per la cura e l’allevamento di animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante;
- divieto di circolare, a piedi o con qualsiasi messo, nel territorio comunale (salve esigenze comprovate di lavoro, salute e necessità).