SICILIA – Riflettori puntati in Sicilia sulla questione tamponi, usati per rilevare i casi di Covid. In merito a ciò si esprime l’assessore alla Salute Ruggero Razza: “La decisione del Tar Palermo sul prezzo dei tamponi sarà impugnata al Cga e, nel frattempo, verrà emanato un nuovo decreto che comunque ripeterà la stessa tariffa”.
Lo stesso prosegue: “Oggi un tampone rapido costa meno di 4 euro e la tariffa fissata è forse persino troppo alta. Il dipartimento per le Attività sanitarie e osservatorio epidemiologico spiegherà bene il percorso della determinazione della tariffa, ma non mi pare che si possa anche solo ipotizzare di utilizzare l‘emergenza per fare utili oltre il doveroso. È semplicemente immorale”.
Questo è quanto si legge nel sito della Regione Siciliana, dopo che il Tar Sicilia ha stabilito con una sentenza che non ci sarebbe più l’obbligo per i laboratori privati di applicare ai tamponi rapidi una tariffa pari a 15 euro, come scritto in una circolare del 25 settembre scorso dall’assessorato della Salute.
Fonte foto Regione Siciliana
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