Covid, Sicilia divisa in 4 fasce di rischio in base a contagi e vaccinazioni: il parere del Cts

Covid, Sicilia divisa in 4 fasce di rischio in base a contagi e vaccinazioni: il parere del Cts

SICILIA – In base a un nuovo parere elaborato dal Cts (Comitato tecnico-scientifico) per l’emergenza Covid, la Sicilia verrà divisa in quattro fasce di rischio.

Secondo le prime indiscrezioni, il criterio principale sarà il numero dei contagi associato alla percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale.

Come è ben noto (e il bollettino odierno lo conferma), la Sicilia è una delle Regioni che ha manifestato un aumento più evidente dei contagi e delle ospedalizzazioni nelle ultime settimane. L’isola è stata precedentemente considerata particolarmente a rischio anche per il basso numero di vaccinazioni eseguite rispetto alle altre Regioni italiane.

E proprio le vaccinazioni giocheranno un ruolo fondamentale nel percorso verso eventuali nuove restrizioni. Naturalmente, come nel resto d’Italia, l’andamento dei ricoveri e l’occupazione dei posti letto saranno altrettanto importanti. Ecco, sempre in base alle prime informazioni, come funzionerà l’attribuzione delle fasce di rischio in Sicilia:

  • Verranno considerati fascia ad alto rischio i comuni e le province in cui l’indice di contagio superi i 250 casi su centomila abitanti e copertura vaccinale inferiore al 70% (o 80% per la popolazione over 60);
  • La fascia a medio rischio comprenderà i territori con incidenza compresa tra i 150 e i 250 contagi ogni centomila abitanti, con una copertura vaccinale inferiore al 70% (o 80% per la popolazione over 60);
  • La fascia a basso rischio include i territori con la stessa incidenza della precedente fascia, ma con copertura vaccinale superiore al 70% (o 80% per la popolazione over 60) o con 50-150 contagi per centomila abitanti e copertura vaccinale superiore al 60% della popolazione o al 70% per gli over 60);
  • La fascia a bassissimo rischio, infine, comprenderà le aree con meno di 50 contagi per centomila abitanti e una copertura vaccinale superiore al 70%.

Immagine di repertorio