SICILIA – Grandi traguardi in Sicilia che, sul fronte vaccinazioni, sta rafforzando il sistema includendo anche i medici di famiglia. Ma non è tutto, i riflettori sono puntati sullo scandalo riguardante i cosiddetti “furbetti” del vaccino, persone che non rispettano il proprio turno e ricevono ugualmente le dosi.
Quest’ultimo è un argomento attenzionato fino a ieri anche dall’assessore alla Salute Ruggero Razza che, qualche ora prima dei nuovi aggiornamenti, aveva preannunciato: “Sui furbetti del vaccino saremo ancora di più irremovibili perché temo che questi non saranno gli ultimi“, senza dimenticare per esempio il caso eclatante di Corleone che ha portato pure alle dimissioni del primo cittadino.
Altri casi di vìolazione delle regole
In seguito alle parole di Razza, rilasciate ieri, i controlli avrebbero condotto a nuove scoperte. Infatti ci sarebbero decine di “furbetti” del vaccino su cui starebbero facendo luce le Procure di Termini Imerese e di Palermo. Tutto sarebbe partito da una segnalazione dei carabinieri del Nas e adesso sarebbero coinvolti i centri di vaccinazione di Corleone, Petralia Sottana, il Giglio di Cefalù, Villa delle Ginestre, Policlinico, Fiera del Mediterraneo e Civico di Palermo.
Tra gli “incriminati” ci sarebbero anche un ex magistrato e diversi amministratori locali, un alto prelato e altri esponenti delle Forze dell’Ordine che avrebbero ricevuto le dosi prima del loro turno.
L’accordo tra Regione e Medici di famiglia
Scendono in campo nella missione vaccinazioni anche i medici di famiglia. Un importante passo che fa pensare a un’accelerazione della campagna vaccinale e su cui il presidente della Regione Nello Musumeci si dice soddisfatto.
Quest’ultimo, infatti, ha affermato: “È un nuovo, decisivo, patto tra la Regione e i medici di famiglia nella battaglia contro il Coronavirus”. Il patto è stato siglato dai vertici dell’assessorato regionale alla Salute e dalle sigle Fimmg, Smi, Snami e Intesa sindacale. I medici di famiglia sono pronti a mettersi in gioco da subito venendo coinvolti nelle vaccinazioni già in corso per gli over 80, e successivamente per i disabili gravi e i soggetti estremamente vulnerabili.
Musumeci aggiunge: “Il ruolo dei medici di medicina generale, quello degli hub sparsi su tutto il territorio regionale, i controlli in ingresso per chi arriva in Sicilia, sono determinanti per vincere la lotta al Covid“.
Fonte foto Costruire Salute