Covid nelle scuole, in Sicilia 0,43% di alunni positivi: il report dell’Ufficio Scolastico Regionale

Covid nelle scuole, in Sicilia 0,43% di alunni positivi: il report dell’Ufficio Scolastico Regionale

SICILIA – L’Ufficio Scolastico Regionale prosegue la rilevazione dei dati sui contagi degli alunni da Covid-19, al fine di monitorare l’andamento della situazione epidemiologica nelle scuole siciliane. Continua inoltre la campagna di vaccinazione anti-Covid in Sicilia per il personale scolastico.

Nello specifico, nelle 778 scuole oggetto di rilevazione (94%) in Sicilia sono stati fatti tamponi a 658.291 alunni delle scuole dall’infanzia al secondo grado e sono risultati positivi in 2.839, cioè lo 0,43%.

Per quanto riguarda il personale scolastico docente e Ata, su 81.099 docenti 434 sono risultati positivi (0,54%). Su 20.717 impiegati Ata 101 sono risultati positivi (0,49%). Dal raffronto con la prima settimana di rilevazione, l’incidenza è passata dallo 0,33% dell’1 marzo all’attuale 0,54% per il personale docente e dallo 0,31% del 1 marzo marzo all’attuale 0,49% per il personale Ata.

Per quanto riguarda le scuole di Infanzia e I ciclo, dal raffronto con l’ultima settimana di rilevazione si riscontra, in ragione dell’attuale situazione epidemiologica della Regione, un aumento dell’incidenza degli alunni positivi passata dallo 0,25% del 22 marzo all’attuale 0,45%.

Considerando l’intero periodo di osservazione, dal 19 novembre 2020 a oggi, l’incidenza degli alunni positivi al Covid-19 è sostanzialmente invariata (0,45%). In valore assoluto si riscontra, rispetto al 19 novembre 2020, un aumento pari a 25 alunni positivi in più per l’infanzia (+12%) e a 127 per la primaria (+14%) mentre invece si registra un decremento pari a 215 alunni per il I grado (-23%).

Anche per le scuole del II ciclo si riscontra un aumento dell’incidenza degli alunni positivi, attualmente pari allo 0,39%, sia rispetto all’ultima settimana di rilevazione, 22 marzo 2021, che rispetto alla prima settimana di rilevazione, 8 febbraio 2021, che mostrava un’incidenza pari allo 0,27%.

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Immagine di repertorio