SICILIA – Un servizio di Striscia La Notizia ha mostrato qual è la realtà per quanto riguarda i tamponi che accertano l’avvenuto contagio da Coronavirus. Nello specifico, in Sicilia, ci sarebbero alcuni laboratori che non rispetterebbero le linee guida a livello regionale richiedendo prezzi esorbitanti, quasi inaccessibili.
Striscia li chiama i “furbetti del tampone” perché praticherebbero prezzi “pazzi” per i tamponi, una vera e propria giungla, contro qualsivoglia regola regionale.
Non è la prima volta che si parla di questo argomento ma la situazione non sembra essere mutata. La tariffa regionale obbligatoria sarebbe di 15 euro per il test rapido e di 50 euro per il molecolare. Molti laboratori, però, farebbero di testa loro arrivando anche a 33 euro per il primo e 65 euro o addirittura 70 euro per il secondo.
Alcuni laboratori, invece, a seguito del primo servizio, si sono adeguati alla segnalazione, mentre altri ancora continuano sulla linea dell’irregolarità. Tanti, troppi ancora i “furbetti”, nel Palermitano e non solo.
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Immagine di repertorio
