Coronavirus Sicilia, scatta ufficialmente la zona gialla: ecco cosa si potrà fare e cosa no

Coronavirus Sicilia, scatta ufficialmente la zona gialla: ecco cosa si potrà fare e cosa no

SICILIA – Verrà sancito ufficialmente tra lunedì 15 e martedì 16 febbraio il passaggio della Sicilia da zona arancione a zona gialla.

Il transito avverrà alla scadenza dell’attuale ordinanza che pone fino a lunedì 15 febbraio l’Isola nella seconda fascia di rischio per la diffusione del contagio da Coronavirus. A firmare la nuova ordinanza sarà il ministro della Salute, Roberto Speranza.

Sicilia zona gialla, ecco cosa si può fare e cosa no

In virtù del passaggio della Sicilia da zona arancione a zona gialla, cambiano anche le restrizioni rimaste in vigore nel corso di queste settimane. Elenchiamo, di seguito, cosa si potrà fare e cosa no all’interno del territorio regionale.

Il coprifuoco rimarrà fissato dalle ore 22 alle ore 5. Resta l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto, a eccezione dei bambini sotto ai 6 anni, di chi svolge attività sportiva e di chi ha patologie.

Consentito lo spostamento tra Comuni della stessa Regione ed è permesso spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata abitata tra le 5 e le 22, per un massimo di 2 persone. Non rientrano nella conta i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti conviventi.

Didattica in presenza per le scuole superiori almeno al 50% ed entro il limite del 75 %. Per medie ed elementari resta la didattica in presenza, ma con l’obbligo di mascherina per i bambini con più di 6 anni. Le università organizzano la didattica con le autorità regionali.

Per bar e ristoranti restano le regole di apertura dalle 5 alle 18, consegna a domicilio consentita, asporto possibile con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze. Musei aperti dal lunedì al venerdì, tranne nei giorni festivi.

Rimangono chiusi i cinema, i teatri, le sale scommesse, le sale da gioco, le discoteche, le sale da ballo, le sale da concerto, le palestre, le piscine, i parchi tematici, le terme, i centri benessere. I negozi sono aperti ma i centri commerciali restano chiusi nel weekend.

Immagine di repertorio