SICILIA – Situazione tesa in Sicilia dove ormai è sempre meno il tempo che la separerebbe dall’entrata in zona gialla. Da lunedì 23 agosto nell’isola potrebbero cambiare diversi aspetti sotto il profilo epidemiologico.
Contagi e ricoveri aumentano di cifra senza tregua: ciò, con molta probabilità, domani potrebbe spingere la cabina di regia del Ministero della Salute a confermare l’entrata in vigore della zona gialla dal prossimo lunedì.
L’isola si tingerebbe di giallo in seguito agli ultimi dati registrati sul fronte Covid: è stato superato il limite dei ricoveri ordinari del 15%, che invece in Sicilia è già arrivato a quota 17%. Ai limiti anche le Terapie Intensive con un’occupazione del 10%.
Stando alle norme contemplate per questa circostanza, con l’ingresso della zona gialla, la mascherina dovrebbe tornare a essere obbligatoria sia al chiuso che all’aperto. Si ridurrebbe anche la capienza massima in cinema, teatri e musei, dove la distanza tra gli spettatori dovrà essere di un metro e non si dovrà superare il 50% di presenze. Dunque, sarebbe consentito un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 al chiuso, con mascherina al seguito.
Cambiano le regole anche per bar e ristoranti dove, al tavolo, il numero massimo di commensali che potrà sedervi sarà pari a 4. Non verrebbe, invece, preso in considerazione il coprifuoco poiché come misura al momento non sarebbe valida sull’intero territorio nazionale.
Non si fermerebbe alla zona gialla il livello di allerta per la Sicilia. Infatti, sembrerebbe palesarsi anche un altro pericolo, un ulteriore inasprimento delle misure di sicurezza e prevenzione anti-Covid.
Stando alle previsioni di Antonello Maruotti, docente di Statistica all’Università Lumsa e cofondatore dello StatGroup19 (gruppo di esperti che studiano l’andamento del Covid sotto un profilo statistico), la situazione nell’isola non rassicura per niente.
Come riportano i colleghi di Repubblica.it, Maruotti affermerebbe: “La zona arancione è dietro l‘angolo, in Sicilia la situazione è fuori controllo e gli indicatori di pressione ospedaliera sono già oltre le soglie previste dal passaggio in giallo”.
Lo stesso poi evidenzierebbe: “I ricoveri in Terapia Intensiva sono passati da una decina a 80 nel giro di un mese e mezzo, cresciuti soprattutto nelle ultime due settimane. L‘aumento dell’incidenza è davvero preoccupante (nel bollettino diramato ieri è salita al 6,6%, il giorno prima era al 4,6%)”.
Fonte foto: Regione Siciliana (Immagine di repertorio)
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