Coronavirus, Catania e Siracusa “pecore nere”: troppi no-vax e pochi vaccinati, torna la zona gialla?

Coronavirus, Catania e Siracusa “pecore nere”: troppi no-vax e pochi vaccinati, torna la zona gialla?

SICILIA – Figurano due città siciliane nella lista delle dieci località italiane dove è più alto il rischio contagio da Coronavirus. Si tratta di Catania e Siracusa, rispettivamente al quarto e all’ottavo posto di questa drammatica classifica.

Così come riportato oggi dai colleghi de La Repubblica, quella etnea “è la provincia siciliana messa peggio, con un’incidenza di casi doppia rispetto alla media nazionale, a quota 102“.

A Catania, inoltre, si registra una percentuale troppo bassa di cittadini che hanno ricevuto una doppia dose di vaccino contro il Covid-19. Non si arriva, infatti, al 75%. Sempre in città il ricorso ai tamponi è salito del 30% dal momento in cui è stato ufficializzato l’obbligo del Green Pass nei luoghi di lavoro.

Non se la passa meglio Siracusa, città dove l’incidenza del contagio è di 93 su 100mila abitanti. Qui si contano interi nuclei familiari no-vax che finiscono in ospedale, oltre a cittadini over 60 che continuano a non volersi sottoporre alla vaccinazione.

Nel frattempo, la Sicilia appare nell’elenco delle 13 Regioni che hanno recentemente sforato il muro dei 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti (51,7).

Le altre sono Calabria (52,5%), Campania (56,9), Emilia Romagna (56,1), Friuli Venezia Giulia (139,6), Lazio (63), Liguria (52,1), Marche (50,2), provincia autonoma di Bolzano (189,1), provincia autonoma di Trento (63), Toscana (57,7), Umbria (51,4) e Veneto (75,3).

Se venisse confermato questo trend, in queste aree d’Italia potrebbe avvenire il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla già entro la fine dell’anno, con l’introduzione delle restrizioni già viste nel recente passato. Proprio la Sicilia è stata l’ultima Regione ad abbandonare la zona gialla, con il reintegro nella bianca appena un mese fa.

Immagine di repertorio