SICILIA – Proseguono a ritmo serrato, in tutta l’Isola, gli interventi disposti dal presidente della Regione Renato Schifani per combattere i fenomeni alluvionali e prevenire i danni al territorio e alla popolazione.
Si tratta di azioni immediate in vista della realizzazione del Piano straordinario di manutenzione dei fiumi e dei torrenti richiesto dal governatore all’indomani dell’alluvione che aveva colpito la zona sud orientale dell’Isola. Una programmazione che dovrà essere accompagnata da una mappatura degli oltre ottomila corsi d’acqua presenti in tutta la Sicilia.
Nell’immediato, gli interventi più importanti sono stati pianificati, attraverso l’Autorità di bacino del distretto idrografico, proprio nella zona orientale in cui lo scorso 9 febbraio si è abbattuto il ciclone Helios che ha causato l’esondazione del fiume Gornalunga, affluente del Simeto, nei territori di Catania, Ramacca e Lentini.
I lavori saranno realizzati dall’Ente di sviluppo agricolo, in collaborazione con il Consorzio di bonifica della Sicilia orientale. Nel corso di una riunione nella base militare di Sigonella, inoltre, è stato deciso che la Città metropolitana di Catania e l’ente Oasi del Simeto provvederanno ad avviare l’iter progettuale per il dragaggio della foce del fiume, che servirà a regolare il deflusso delle acque in caso di ondate di piena provenienti sia dal Gornalunga sia dal Dittaino.
Sempre in Sicilia orientale, l’Autorità di bacino ha stipulato una convenzione con il Comune di Siracusa per la realizzazione della manutenzione straordinaria dei fiumi Anapo e Ciane. I lavori, dall’importo di 247mila euro, consisteranno essenzialmente nella rimozione della vegetazione e di qualsiasi materiale alluvionale che ostacoli il normale deflusso delle acque, mettendo a rischio l’incolumità della popolazione. La convenzione prevede che il Comune di Siracusa sia il soggetto attuatore e la stazione appaltante dei lavori.
Nel Nisseno, infine, approvata la realizzazione dei lavori di somma urgenza sui torrenti Ficuzza e Maroglio, che in alcuni tratti hanno distrutto gli argini a causa della presenza di canne, tronchi e detriti vari. In questo caso ad occuparsi della realizzazione dei lavori, dal costo di 291mila euro, sarà il Genio civile di Caltanissetta.
Nei giorni successivi alle inondazioni, il presidente della Regione aveva visitato i luoghi danneggiati per rendersi conto direttamente della situazione. Sopralluoghi ai quali era seguito un vertice a Palazzo d’Orleans per fare il punto sugli interventi da attuare.
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