Elezioni regionali 2022, candidatura Claudio Fava: il commento di Giovanni Di Caro del M5S

Elezioni regionali 2022, candidatura Claudio Fava: il commento di Giovanni Di Caro del M5S

SICILIA – Sono passati solo pochi giorni dalla comunica di Claudio Fava come nuovo possibile papabile alla poltrona di governatore della Sicilia in vista delle prossime elezioni regionali del 2022, tutto compiuto con un video su Facebook.

In seguito a tutto ciò si è manifestato il parere di diverse forze politiche, tra cui in particolare del M5S e del suo capogruppo regionale Giovanni Di Caro che ha rilasciato un suo parere ai nostri microfoni riguardo la nuova candidatura del leader della lista I Cento passi: “Si tratta di una decisione che Fava ripete già da tempo, anche se con le primarie si potrà conoscere il più papabile all’incarico“.

Sempre il capogruppo Di Caro continua con un nutrito rispetto verso Claudio Fava: “Rispetto molto Fava e la sua storia, come tutto quello che ha compiuto durante l’attuale legislatura in politica comunque il pentastellato tiene in guardia Fava allo stesso tempo non lo trovo come un modo consono di candidarsi, dato si che potrebbe compromettere l’unità del centrosinistra e dei suoi membri posti al tavolo, rischio che si può correre con questo tipo di candidatura, fatta senza un reale accordo e senza meccanismi complessi e precisi che sono utilizzati invece da altre forze politiche”. 

Sul capitolo primarie aggiunge: “Deve far capire chiaramente come impostarle. Sarebbe rischioso utilizzare i ‘gazebi nelle piazze’, potrebbe essere un’azione alla luce del sole, rischierebbero di far determinare il candidato all’avversario, faccenda primarie quindi abbastanza discutibile; mentre la sua candidatura la trovo apprezzabile ma per altre decisioni più complesse è necessario un comune accordo se si vuole raggiungere una coalizione”. 

Infine un possibile dialogo col Pd: “Il dialogo c’è ed era già cominciato anche con Fava a luglio di quest’anno, che però è rallentato anche per il fattore Covid e la fase di strutturazione del Movimento cinquestelle con l’arrivo a livello nazionale di Giuseppe Conte e nuovi coordinatori locali etc; sono stati una serie di fattori che hanno rallentato il nostro operato – conclude Di Caro -. Difatti avevamo chiesto il tempo necessario per decidere i ruoli al tavolo dei coordinatori dove è presente anche lui, ma si può trattare solo di una fuga in avanti”. 

Foto di repertorio