Sbarco di 252 migranti a Pozzallo, facevano parte dei 400 salvati da un peschereccio in difficoltà

Sbarco di 252 migranti a Pozzallo, facevano parte dei 400 salvati da un peschereccio in difficoltà

POZZALLO – Al largo delle coste siciliane, a circa 60 miglia marine da Portopalo di Capo Passero, due motovedette della Guardia Costiera hanno soccorso un gruppo di 252 migranti, tra cui 15 minori.

Questi naufraghi fanno parte di un gruppo più ampio di 400 persone, salvate da un motopeschereccio, il quale aveva ricevuto una chiamata di soccorso da un barcone in difficoltà.

Una volta effettuato il salvataggio, le motovedette hanno trasferito i migranti nel porto di Pozzallo, situato nella provincia di Ragusa, dove sono state avviate le procedure di identificazione.

Fortunatamente, non è stato necessario ricorrere a ricoveri ospedalieri, poiché nessuno dei migranti presentava particolari condizioni di salute critiche. Si sta lavorando per completare le procedure di identificazione e i migranti saranno successivamente trasferiti nell’hotspot di Pozzallo.

Una parte dell’intera sfida migratoria

Tuttavia, questi salvataggi rappresentano solo una parte dell’intera sfida migratoria. È necessario affrontare le cause profonde che spingono le persone a intraprendere pericolosi viaggi via mare, fornendo alternative sicure e legali per la protezione e l’accesso a una vita migliore. È fondamentale promuovere una risposta globale e cooperativa alla migrazione, che comprenda politiche di sviluppo, cooperazione internazionale e soluzioni durature per affrontare la complessità dei flussi migratori.

Nel frattempo, si continua a sostenere il peso di queste situazioni di emergenza umanitaria, fornendo assistenza e accoglienza ai migranti che arrivano sulle sue coste. Gli hotspot, come quello di Pozzallo, svolgono un ruolo chiave nell’elaborazione delle richieste di asilo e nella gestione dell’arrivo dei migranti, fornendo supporto e servizi essenziali.