ROMA – Saranno affidati non prima di lunedì i quesiti al perito nominato dalla Procura di Roma nell’ambito dell’indagine avviata dopo la morte di Paolo Calissano, l’attore genovese 54enne trovato senza vita la sera del 30 dicembre nella sua casa di Roma, al quartiere Monte Mario.
I magistrati di piazzale Clodio procedono per omicidio colposo: obiettivo dell’indagine è ricostruite le ultime ore di vita dell’uomo.
Al momento la pista più accreditata è quella di un decesso causato da un mix di farmaci.
I carabinieri, intanto, hanno avviato le prime audizioni, a cominciare dall’ex compagna di Calissano, Fabiola Palese: è stata proprio la donna, infatti, a chiamare il 112 perché non aveva più notizie dell’attore da alcune ore.
“Siete degli sciacalli. Lasciatelo in pace almeno adesso“, aveva urlato ieri il suo dolore su Instagram. Prevista anche l’analisi del cellulare di Calissano per verificare i contatti avuti dall’attore negli ultimi giorni.
Secondo quanto emerge dai primi accertamenti, pare che l’uomo sarebbe deceduto due giorni prima che il suo corpo in stato di decomposizione venisse ritrovato ormai privo di vita.
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