Rapina in banca a Vittoria, c’è anche una guardia giurata catanese

VITTORIA – Eseguiti tre arresti e due provvedimenti cautelari dalla Polizia, per la rapina messa a segno il 26 novembre 2021, nella filiale della banca Monte dei Paschi di Siena di via Garibaldi, a Vittoria (Ragusa). Tra gli attinti da misura cautelare ci sarebbe anche una guardia giurata catanese che sarebbe stata a conoscenza dei sistemi di sicurezza bancari e delle vulnerabilità, che avrebbero poi permesso l’attuazione della rapina. Inoltre, avrebbe fornito le armi necessarie e avrebbe fatto da intermediario tra i rapinatori catanesi e il gruppo dei vittoriesi.

I dettagli della rapina a Vittoria

L’operazione dalle Forze dellOrdine è stata denominata “Time Lock” e le indagini sono state condotte dalla Procura di Ragusa. Il colpo del 2021 è stato portato a termine in pieno giorno, poco dopo le 14, aveva fruttato un bottino che sfiorava i 70mila euro. Le tre persone che hanno fatto irruzione nella struttura indossavano caschi integrali e dopo avere mandato in frantumi con una spranga di ferro il vetro antisfondamento della porta antipanico dell’istituto di credito, si sono introdotti all’interno.

Mentre alcuni tenevano a bada i dipendenti con la minaccia della spranga, uno dei malviventi si diresse dietro il bancone per asportare il denaro. Nel giro di qualche minuto i rapinatori uscirono dalla banca utilizzando il varco creato poco prima. Un quarto complice attendeva fuori e faceva da palo.

Le indagini si sono avvalse delle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati nell’istituto bancario. Nelle fasi successive alla rapina le Forze dell’Ordine riuscirono ad individuare il covo dei rapinatori dove erano stati nascosti i mezzi utilizzati per la rapina.

I presunti responsabili dell’accaduto

Gli arrestati sono di età compresa tra i 35 e i 42 anni. Tre di loro sono di Vittoria con precedenti specifici per reati contro il patrimonio ed armi ed uno anche per associazione a delinquere mafiosa. Gli altri due, uno di Comiso e uno di Catania, sono incensurati.

Foto di repertorio