Ragusa, diverse attività pubbliche ‘nel mirino’ degli agenti: denunciati i responsabili

RAGUSA – Controlli “a tappetto” da parte degli agenti della polizia della Questura di Ragusa. Nel mirino degli agenti sono finite diverse attività pubbliche, specie quelle che mobilitano un numero consistente di persone quotidianamente, e presunti responsabili privati della vigilanza.

In particolare, i poliziotti hanno segnalato all’autorità giudiziaria locale due persone, i quali esercitavano, in tutta la provincia di Ragusa, attività di vigilanza senza alcun tipo di autorizzazione. Gli stessi operanti hanno segnalato anche un’altra persona: a quest’ultima, erano state chieste le licenze necessarie per portare avanti un attività di giochi (slot-machine, video-poker, ecc). L’uomo è stato denunciato con le accuse di truffa e falsità ideologica commessa dal privato durante un atto pubblico.

Inoltre, sono stati eseguiti e portati a termine altri provvedimenti. A un bar di Ispica è stata sospesa, per quindici giorni, la licenza di ristorazione, perché ritrovo di diversi pregiudicati, come accertato dalla stazione dei carabinieri locale. In un altro locale di Ispica e in uno di Pozzallo, è stata sospesa la licenza per serate di danza rispettivamente per quindici e sette giorni: il motivo è da ricollegare al fatto che venivano ospitate troppe persone, rispetto alla capienza totale dell’immobile, mettendo a repentaglio l’incolumità di tutti.

In altri due locali che svolgevano la stessa attività di quelli di cui sopra, i proprietari e i responsabili non avevano le autorizzazioni necessarie. Pertanto, per le due attività di Modica e Acate è stata disposta la chiusura a tempo indeterminato.