Omicidio Lucifora, carabiniere Davide Corallo resta in carcere: la decisione dei giudici

Omicidio Lucifora, carabiniere Davide Corallo resta in carcere: la decisione dei giudici

RAGUSA – Nuova svolta nel caso relativo all’uccisione dello chef modicano di 57 anni Peppe Lucifora, per la quale è accusato il carabiniere Davide Corallo che lo avrebbe ucciso, picchiato e strangolato e poi chiuso a chiave in una stanza all’interno dell’appartamento.

Dopo l’arresto dello scorso 15 giugno, infatti, Corallo resterà in carcere. La quinta sezione penale del Tribunale di Ragusa ha rigettato la richiesta avanzata dai legali del 39enne.

Questi avevano chiesto, a tal proposito, la revoca della misura cautelare in atto oppure l’applicazione degli arresti domiciliari, dato che, a detta loro, Davide Corallo continuerebbe a professarsi innocente.

I gravi indizi di colpevolezza raccolti a suo discapito, però, quali il ritrovamento del suo Dna nella casa della vittima, avrebbero convinto i giudici a confermare la permanenza in carcere per il 39enne.