Coronavirus, divieto di stanziamento per evitare assembramenti: ordinanza valida fino ad aprile del sindaco di Ragusa

Coronavirus, divieto di stanziamento per evitare assembramenti: ordinanza valida fino ad aprile del sindaco di Ragusa

RAGUSA – Firmata in data odierna la nuova ordinanza sindacale riguardante misure di contrasto e contenimento sul territorio comunale del diffondersi del virus Covid-19 che prevede la chiusura di strade e piazze.

Il provvedimento in vigore dalla data odierna fino al 6 aprile prossimo, prevede il divieto di stazionamento, tutti i giorni, dalle ore 16 alle ore 22, nelle seguenti aree di Marina di Ragusa: Porto turistico, Piazza Torre, Piazza Duca degli Abruzzi, Lungomare Andrea Doria, Lungomare Mediterraneo, Piazza Malta, via Tindari.

Stamane – informa il sindaco Peppe Cassì – ho preso parte a un nuovo incontro in Prefettura, presenti il Questore, i comandanti provinciali di carabinieri e Guardia di Finanza e i rappresentanti dell’ASP, con oggetto il pericolo di assembramenti nel weekend. Tenuto conto del positivo risultato dello scorso weekend, si è stato stabilito di mantenere la regolamentazione degli accessi al porto turistico mediante transenne e pattugliamenti dedicati. Con specifica ordinanza, ho altresì disposto per tutti i giorni fino al 6 aprile incluso, il divieto, dalle 16 alle 22, di stazionamento in determinate aree. In tutte queste zone si potrà quindi transitare e passeggiare ma non sostare, per evitare il formarsi di assembramenti. I controlli saranno svolti dalla polizia municipale in sinergia con tutte le forze dell’ordine. Valuteremo quindi gli effetti delle nuove disposizioni, pronti ad estenderle ad altre zone o ad inasprirle se sarà necessario.

Conclude il primo cittadino: “Abbiamo vissuto enormi sacrifici per arrivare al punto in cui siamo, ci siamo chiusi in casa per mesi e abbiamo rinunciato a tante libertà e perfino a stare vicino ai nostri affetti: proprio ora che si intravede l’uscita del tunnel, sarebbe sconsiderato mettere a repentaglio la nostra salute e quella degli altri, tornare a sovraccaricare gli ospedali, per il solo gusto di frequentare in massa i luoghi più affollati. Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio vasto e variegato, piena di bellezze: godiamocele senza mettere a repentaglio la incolumità di nessuno”.

Foto di Gerd Altmann da Pixabay