MONDO – Sono rimaste in 4, tutte pronte a darsi battaglia per ottenere la tanto bramata Coppa del Mondo.
I quarti di finale hanno riservato colpi di scena e splendide conferme, una delle quali il Marocco, prima africana a raggiungere le semifinali del torneo nella storia.
MAROCCO-PORTOGALLO: LACRIME DI GIOIA E DELUSIONE
Il quadro dei marocchini sembra chiaro: continuare sulla stessa lunghezza d’onda dei match precedenti, sofferti ma vittoriosi. L’epilogo dello scontro contro il Portogallo è stato quasi sempre lo stesso, tra ripartenze fulminee e difesa a blocco per allontanare le minacce lusitane e “spegnere” il soprannome “o feticeiro”, lo stregone per l’appunto, conferito all’attaccante del Benfica Gonçalo Ramos.
Ronaldo nuovamente in panchina, mossa inizialmente comprensibile dopo lo show venuto fuori agli ottavi contro la Svizzera. Neanche CR7 è stato in grado di dare una scossa alla storia del match, quindi il pianto isterico dopo il triplice fischio e la corsa negli spogliatoi per riflettere e dimenticare in fretta e furia un sogno rimasto tale.
Uno spogliatoio definito dai media come polveriera prima dell’inizio del torneo non ha aiutato il gruppo, abile a dimenarsi fino al 10 dicembre.
Scrivere un capitolo indelebile di storia del calcio africano è un privilegio per pochi. Un’esperienza vissuta e conquistata con sacrificio e voglia di stupire.
È l’episodio più bello del Marocco ed è stato scritto da Regragui e company, sono tra le prime 4 della classe e sentono il dovere di continuare a spingere per abbracciare un continente intero.
I LEONI DELL’ATLANTE E LA GIOIA SPARSA PER TUTTA EUROPA
Appena un gol subito in 5 incontri di questo Mondiale, un miracolo che ha preso forma a partire dal “reclutamento” di un preparatore atletico spagnolo affinché la squadra marocchina possa ottenere un eccelso rendimento.
Fanno piacere i gesti di unione e amore dei calciatori nei confronti delle famiglie sugli spalti al termine degli incontri (Hakimi, Boufal, Sabiri ecc…) insieme alle feste sparse per tutto il continente europeo in favore dei “Leoni dell’Atlante”.
I gioielli ed eroi di Rabat messi in vetrina dal Marocco sono diversi tra cui il giovane instancabile Ounahi dell’Angers, un fenomenale e componente chiave come Sofyan Amrabat e il trio più affermato composto da Bonou, Ziyech, Hakimi.
ARGENTINA-CROAZIA: MESSI CONTRO IL SACRIFICIO COLLETTIVO “A SCACCHI”
Passando alle altre semifinaliste, l’Argentina continua la propria corsa grazie a un Messi in versione “ALIENO” che stava rischiando di essere eliminato dopo il pareggio dell’Olanda all’ultimo respiro per un “harakiri” quasi annunciato.
La lotteria dei rigori ha baciato la Selección, complici i due rigori parati dal Dibu Martinez e un brivido corso sulla schiena di tutto il popolo sudamericano.
Albiceleste che se la vedrà contro una Croazia sempre più fiduciosa dopo la vittoria dai tiri dagli 11 metri contro il Brasile. Vantaggio di Neymar annullato dall’ex Catania e Trapani Bruno Petkovic, abile a sfruttare un assist di Orsic dalla sinistra del terreno di gioco.
Il vero tesoro della squadra “a scacchi” è composto dall’estremo difensore Livakovic, abile a parare 4 rigori tra Giappone e verdeoro, Gvardiol e il trio di centrocampo con l’intramontabile Modric a dirigere l’orchestra.
IL TRATTATO DI FES E LA RESA DEI CONTI TRA FRANCIA E MAROCCO
Il 30 marzo 1912, il sultano Abdelhafid siglò il trattato di Fes, cedendo formalmente la sovranità del Marocco alla Francia, trasformando de facto il suo stato in un protettorato francese.
A ogni modo molte regioni rimasero in stato di rivolta sino al 1934, quando il Marocco venne dichiarato pacificato, ma in alcune regioni l’autorità francese venne mantenuta in cooperazione coi capi locali tranne per la forza militare.
Un pezzo di storia che non sarà ricordato mercoledì 14 dicembre alle ore 20, quando Francia e Marocco daranno vita a una semifinale sentita sotto tutti i punti di vista.
Da un lato una nazionale con grande motivazione, buone trame di gioco e spirito collettivo, dall’altra i “les Bleus” che allungano la mano per alzare la seconda Coppa del Mondo di fila.
IL PROGRAMMA DELLE SEMIFINALI
martedì 13 dicembre
• Argentina – Croazia (Rai 1/ore 20) – Lusail Iconic Stadium
mercoledì 14 dicembre
• Francia – Marocco (Rai 1/ore 20) – Al Bayt Stadium
Fonte foto Facebook – FIFA World Cup