Pronto Soccorso Policlinico Palermo, dal 2 maggio i medici di continuità assistenziale gestiranno l’ambulatorio per i codici bianchi e verdi

Pronto Soccorso Policlinico Palermo, dal 2 maggio i medici di continuità assistenziale gestiranno l’ambulatorio per i codici bianchi e verdi

PALERMO – Dal prossimo 2 maggio al Pronto Soccorso del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo a gestire i codici bianchi e verdi saranno i medici di continuità assistenziale assegnati dall’Asp del capoluogo siciliano. Si tratta di nove medici che, sulla base di un protocollo d’intesa siglato dalle due aziende, hanno dato disponibilità allo svolgimento di ore in regime di plus orario. I nove sanitari garantiranno turni dalle 8 alle 20 dal lunedì al giovedì, mentre il venerdì saranno presenti dalle 8 alle 14.

Le parole del dottor Giuliano

Dallo scorso 1 aprile – spiega Vittorio Giuliano, responsabile del Pronto Soccorso ed OBI dell’AOUP – i medici di continuità assistenziale sono stati affiancati ai colleghi del pronto soccorso al fine di integrarsi nell’unità operativa. Dalla prossima settimana gestiranno in autonomia l’ambulatorio codici bianchi/verdi garantendo il trattamento sanitario ai pazienti che richiedono bassa intensità di cure e interfacciandosi con i colleghi strutturati del pronto soccorso”.

I medici assegnati dall’ASP, dunque, garantiranno l’assistenza ambulatoriale, disporranno l’eventuale terapia a breve termine rinviando la successiva gestione del paziente al medico di base. Qualora all’esito della visita medica venga accertato un livello più grave di patologia rispetto alla classificazione “codice bianco”, il paziente sarà reinserito nel canale “ordinario” del Pronto Soccorso.

Quello svolto dai medici di continuità assistenziale nell’Ambulatorio integrato ospedale-territorio per la gestione dei codici bianchi – sottolinea il Commissario dell’Azienda ospedaliera universitaria, Salvatore Iacolinoè un servizio importante per decongestionare il Pronto Soccorso, assicurando ai cittadini, cui in fase di Triage è stato attribuito un codice bianco, una risposta efficace in tempi rapidi e, al contempo, consentire ai medici dell’Area di emergenza di lavorare con più tranquillità sulle urgenze”.