Parata e omaggio ai caduti in piazza Università, l’I.C. Don Antonio la Mela – Mazzini di Adrano sempre in prima linea

Parata e omaggio ai caduti in piazza Università, l’I.C. Don Antonio la Mela – Mazzini di Adrano sempre in prima linea

ADRANO – Non si arresta mai l’escalation della scuola di Adrano, L’I.C. Don Antonio La Mela – Mazzini diretto dalla Prof.ssa Tiziana Baratta che ha saputo coinvolgere, anche in un giorno di festivo, quale il 2 di giugno, festa della Repubblica, una delegazione dell’istituto a partecipare alla Parata e omaggio ai caduti che si è svolta a Catania in piazza Università e ha visto la banda della Brigata Aosta sfilare per via Etnea alla presenza delle autorità civili, militari e religiose.

È stata deposta una corona d’alloro nel vestibolo del Sacrario Militare nella chiesa di San Nicolò l’Arena, con partenza a partire dalle 9,30 dal Palazzo del Governo, alla presenza del ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci. Molti gli Istituti scolasti della città in rappresentanza dei loro baby-sindaci. Tanti i comuni con i loro gonfaloni. 

Nel corso della cerimonia, inoltre, sono state consegnate le medaglie d’onore in memoria di cittadini italiani, militari e civili, della provincia di Catania coi nominativi di deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.

Grande euforia nella delegazione dell’I.C. Don Antonio La Mela – Mazzini composta dalla stessa dirigente, alcuni docenti e il Baby Sindaco in carica, la studentessa Flavia Alberio e che ha avuto anche il piacere di essere fotografata accanto il Ministro Musumeci.

La Dirigente commenta così questa giornata spesa per offrire al proprio istituto il merito di crescita in questo anno scolastico:

Vorrei esprimermi con una frase citata dal nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e che sento la necessità di esternare a tutto l’istituto che dirigo: ‘La nostra storia ci induce a guardare al futuro con maggiore ottimismo e forza d’animo: il 2 giugno, oggi come ieri, è una festa per tutti gli italiani. Agli studenti il compito e la responsabilità di essere i costruttori della storia futura. Nella scuola si trovano tutti gli strumenti per farlo’. Ed è proprio per questo che il nostro impegno è rivolto alla generazione che educhiamo e che vogliamo formare per costruire il proprio avvenire e soprattutto perché il successo di una scuola sta nel fare squadra“.

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