Play-off Serie C: Palermo, evasa la pratica Feralpisalò, la testa è alla finale contro il Padova

Play-off Serie C: Palermo, evasa la pratica Feralpisalò, la testa è alla finale contro il Padova

PALERMO – È durato poco più di un quarto d’ora il tentativo della Feralpisalò di mettere paura al Palermo e provare a centrare l’impossibile obiettivo di approdare alla finale dei play-off per la promozione in Serie B.

In quel quarto d’ora gli uomini di Vecchi hanno prodotto il massimo sforzo per impallinare Massolo, ma i rosanero, con alle spalle più di 35mila voci che li incitavano, hanno retto bene e la partita è diventata una formalità.

Al 46°, quando Brunori, imbeccato sul filo del fuorigioco da Luperini bravo a soffiare la palla a Pisano, ha siglato la rete del vantaggio rosa, che ha sancito il risultato finale di 1 a 0, i giochi si sono chiusi e tutti, giocatori, allenatore e tifosi, hanno cominciato a pensare al doppio confronto con il Padova, il 5 giugno all’Euganeo, la domenica successiva, 12 giugno, al Barbera, che chiuderà la stagione e determinerà l’ultima squadra promossa in Serie B.

Il secondo tempo si è sviluppato con la Feralpisalò, ormai certa che non avrebbe potuto realizzare l’impresa, alla ricerca quanto meno del pareggio che avrebbe addolcito la pillola e con il Palermo tutto puntato a evitare infortuni e ammonizioni. E le sostituzioni di Baldini hanno avuto lo scopo principale di far uscire dal campo il maggior numero di diffidati.

La Feralpisalo sarebbe riuscita anche a pareggiare se il VAR non avesse annullato per fuorigioco il gol segnato a inizio ripresa da Khadim.

Come era quindi prevedibile, considerato il risultato di 0 a 3 maturato all’andata per i rosanero, festa doveva essere e festa è stata anche prima dell’inizio della partita con gli uomini di Vecchi in campo per il riscaldamento con la maglia con le effigi di Falcone e Borsellino.

D’ora in poi testa e cuore alla partita con il Padova, forse l’avversario più ostico tra i tanti in questi play-off, con la certezza di potersela giocare fino all’ultimo.