PALERMO – Dopo l’entusiasmante performance contro la Sampdoria, il Palermo torna al Renzo Barbera per affrontare il Venezia nella partita di andata delle semifinali dei play-off per la promozione in Serie A.
Domani lunedì 20 maggio alle 20,30 ci sarà la riproposizione dell’atmosfera magica che ha visto i rosanero surclassare i doriani nel gioco, nel punteggio e nelle motivazioni.
Comunque finiscano questi play-off, a Palermo un vincitore ci sarà e sarà il pubblico rosanero, autentico trascinatore, appassionato, corretto e mai violento, vero dodicesimo uomo in campo.
Mignani, sempre pronto a stupire per le novità dell’ultimo minuto, questa volta, confortato dalla prestazione super dei suoi di venerdì, pare non voglia apportare modifiche all’assetto iniziale a meno della presenza di Nedelcearu al posto dell’infortunato Ceccaroni.
Riconfermati quindi Desplanches in porta, Graves a destra e Lucioni a centro al fianco del rientrante Nedelcearu a formare il trio difensivo, con a centrocampo da destra a sinistra Diakitè, Ranocchia, Segre, Insigne e Lund, e in attacco Brunori e Soleri nel modulo 3-5-2, che può diventare all’occorrenza 3-4-2-1 con i movimenti di Insigne e Brunori.
Palermo in campo, quindi, con Desplanches; Graves, Lucioni, Nedelcearu; Diakitè, Ranocchia, Segre, Insigne, Lund; Brunori, Soleri.
Il Venezia di Vanoli, che indiscrezioni vedono in futuro sulla panchina della Fiorentina in caso di addio di Italiano, dovrebbe schierarsi con il 3-5-2 formato da Joronen; Idzes, Svoboda, Sverko; Candela, Tessmann, Andersen, Busio, Zampano; Pohjanpalo, Gytkjaer