Palermo: ad una settimana dall’inizio del campionato, Tedino fa il punto della situazione

PALERMO – Manca una settimana all’esordio in campionato ed il Palermo, ancora con alcuni dubbi di mercato legati principalmente alla sorte di Rispoli il cui futuro in maglia rosanero è sempre in bilico, cerca di capire le potenzialità dell’organico attuale. Sicuramente non servirà a risolvere i dubbi di Tedino l’ultima amichevole precampionato in programma oggi pomeriggio al “Tenente Onorato” contro il Mazara, che milita nel campionato di Eccellenza. Il tecnico rosanero sembra comunque avere le idee abbastanza chiare e nell’intervista riportata sul “Giornale di Sicilia” in edicola dice la sua sugli argomenti di attualità relativi alla squadra. Innanzitutto su Rispoli Tedino appare chiaro e netto: “È un giocatore molto intelligente che ha passato un periodo di sana confusione. Però si è allenato, è un ragazzo serio e so cosa significhi voler andare via. Ne ho avuti tanti calciatori così, però ci tengo a dire questo, perché è un ragazzo sensibile e serio. Se resta, come sembra in questo momento, potrebbe essere un grandissimo acquisto”. Relativamente all’eventuale dualismo con Morganella, Tedino supera il problema con le parole “Mi auguro che entrambi abbiano in testa la volontà di vincere. Nella testa dei calciatori importanti come loro due deve esserci un messaggio unico ed è questo”. Altro argomento spinoso affrontato dal mister rosanero riguarda la situazione di Alino Diamanti: “Deciderà la società. Io ho ereditato un giocatore che si allena con impegno e dedizione , posso solo dire questo. La decisione di ritenerlo fuori dal progetto non nasce da me”. Su possibili arrivi negli ultimi giorni di calciomercato, il tecnico ex Pordenone non si sbilancia e sembra avallare le direttive societarie: “ Se dovesse esserci la possibilità di migliorare, proveremo a farlo insieme. Se invece dobbiamo prendere qualcuno tanto per prenderlo, allora non avrebbe senso. Non credo ci siano giocatori pronti a venire qui per fare i titolari con la sigaretta in bocca. Non c’è un giocatore che vorrei, nell’identikit generale. Poi, chiaro, se mi si chiede cosa possa pensare di Caputo, chi è che non lo vorrebbe? Chi è che non vorrebbe Antenucci? Oppure Ronaldo? Sarebbe però sbagliato pensare che basti un giocatore per essere a posto”. Nelle parole di Tedino c’è anche un attestato di stima nei confronti di Chochev, il cui procuratore avrebbe accennato ad un desiderio di voler cambiare aria. L’allenatore in merito, anche con tono scherzoso, ha precluso al giocatore bulgaro la possibilità di andar via: “Conosco il suo pensiero. Per me è un giocatore insostituibile sotto certi aspetti e non mi risulta che possa essere un partente, altrimenti lo picchio”. Sabato l’atteso esordio al Barbera contro lo Spezia di Mimmo Di Carlo potrà dire qualcosa in più sulla validità dell’organico in mano a Tedino, nella certezza, comunque, che sulle ultime possibili manovre di mercato, in entrata o in uscita, deciderà Maurizio Zamparini.