PALERMO – Fin da bambina, Myriam Sylla, una delle stelle della pallavolo italiana, era innamorata dei cannoli e parlava in dialetto siciliano. Nata a Palermo da genitori ivoriani, mamma Salimata e papà Abdoulaye Sylla, Myriam ha conquistato l’oro olimpico con la nazionale italiana di volley, sconfiggendo nettamente gli Stati Uniti in finale. Suo padre, presente a Parigi, non ha potuto trattenere le lacrime mentre abbracciava la figlia al termine della partita.
La vita di una delle pallavoliste più forti al mondo ha preso una piega decisiva durante l’infanzia trascorsa a Ballarò, il famoso mercato di Palermo, simbolo di una città multietnica e accogliente. Ancora oggi, Myriam considera come suoi nonni Paolo Genduso e Maria Rosaria Esposito, che l’hanno vista crescere nel loro bar all’angolo tra via Maqueda e via Torino, dove la piccola Myriam si deliziava con gelati, cannoli, zabaione e altre prelibatezze.
Il legame di Myriam con Palermo è profondo e duraturo. Tanto che, al villaggio olimpico, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’ha affettuosamente chiamata “la mia concittadina”, riempiendola di orgoglio. La storia della famiglia Sylla a Palermo inizia quando Abdoulaye, durante una forte grandinata, fu soccorso casualmente da Maria Rosaria Esposito, che poi lo accolse come uno di famiglia. Da lì, Abdoulaye iniziò a lavorare come domestico presso i Genduso, e successivamente si riunì a Palermo con Salimata, che divenne sua moglie e madre di Myriam.
Quando Myriam aveva 5 anni, la famiglia si trasferì in provincia di Lecco, ma Palermo rimase una costante nelle loro vite, con frequenti ritorni per le vacanze estive fino a quando Myriam compì 14 anni. Durante queste estati, tra un bagno a Mondello e visite ai bar e alle edicole della borgata marinara, Myriam iniziava a muovere i primi passi nel mondo della pallavolo. Il legame con Palermo non si è mai spezzato, nemmeno dopo che suo padre, insieme al fratello e alla sorella, si trasferì in Lussemburgo in seguito alla morte della madre.
Oggi, Myriam Sylla è italiana, figlia di genitori ivoriani, e una donna del sud che ha raggiunto il tetto del mondo. La sua straordinaria carriera è iniziata proprio a Palermo, la città che ha plasmato il suo cuore e la sua determinazione.