La zona Cesarini premia i rosanero: ad Ascoli terzo successo consecutivo per il Palermo

La zona Cesarini premia i rosanero: ad Ascoli terzo successo consecutivo per il Palermo

PALERMO – Il Palermo piega l’Ascoli oltre la zona Cesarini e coglie la terza vittoria di fila.

C’è voluta al 92° minuto di gioco una zampata di Mancuso, in campo al 65° in sostituzione di Di Francesco, per piegare l’Ascoli e vincere una partita che sembrava doversi chiudere con il classico risultato a reti inviolate.

E invece su calcio d’angolo battuto da destra, l’opportuna e determinante spizzicata di testa di Ceccaroni ha concesso a Mancuso di cambiare l’esito della partita, mandare in sollucchero i tifosi rosanero presenti ad Ascoli e tutti quelli davanti alla TV e rendere esplicito l’obiettivo della promozione diretta.

Sia ben chiaro, ieri il Palermo non ha entusiasmato. Al cospetto di un avversario men che mediocre con tre punti in classifica in quattro partite, ha giochicchiato per gran parte della partita, manovrando con lentezza e creando poche occasioni da gol. Di contro gli uomini di Viali non hanno mai impensierito Pigliacelli, più attenti a non subire reti che a realizzarle.

Con la stessa formazione che aveva strapazzato la FeralpiSalò nel turno precedente ad eccezione della presenza di Di Francesco al posto dell’indisponibile Insigne, il Palermo si è limitato a controllare il gioco, cercando di non correre rischi e di approfittare degli eventuali errori degli avversari.

Perdurando l’astinenza da gol di Brunori, di cui ieri non è però mancato l’impegno, tante speranze erano riposte in Di Francesco, che si è guadagnato un rigore nel primo tempo, poi cancellato dal VAR, e nulla più. Quando al 20° della ripresa Corini lo ha sostituito con Mancuso, gran parte dei tifosi rosa avrà storto il naso delusa dal mancato ingresso di Soleri, che è poi entrato al 37° al posto di Brunori  e per un soffio non ha anticipato Mancuso nell’azione del gol.

Il Palermo ha vinto, viva il Palermo. I campionati si vincono anche e soprattutto con questi successi di misura, sofferti e maturati negli ultimi minuti di gioco e appunto per questo più esaltanti.

Intanto l’entusiasmo cresce e dovrebbe manifestarsi con il tutto esaurito venerdì 22 alle 20,30 al Barbera contro il Cosenza.