PALERMO – È arrivata finalmente per il Palermo, dopo tanto tormento e tanti affanni, la prima vittoria in trasferta del 2022. Ed è stata una bella vittoria, la prima in trasferta anche per Baldini, voluta e ottenuta con tenacia, sudore e anche con lucidità e bel gioco.
Il valore dell’avversario, l’Avellino di Gauteri, pur falcidiato dal Covid e rimasto in dieci al 22° minuto della ripresa per l’espulsione di Tito per doppia ammonizione, accresce l’importanza del successo dei rosanero, che hanno saputo reagire allo svantaggio iniziale, gol di Materia al 14° del primo tempo, e ribaltare il punteggio con i gol di Brunori al 16° sempre del primo tempo e di Valente al 4° della ripresa.
Baldini, come presagito alla vigilia, ha messo in campo la squadra con un chiaro intento offensivo, inserendo sulla trequarti Soleri con l’obiettivo di supportare Brunori e rendere più efficaci le manovre d’attacco. Soleri ha fatto pienamente il suo dovere, accentrandosi quando Brunori si spostava sull’esterno e partecipando anche alla fase di contenimento sulle ripartenze avversarie.
C’è stata la solita dormita difensiva, con Lancini protagonista, che ha portato al gol del momentaneo vantaggio degli irpini, ma c’ha pensato Brunori a rimediare. L’attaccante di proprietà della Juventus è andato in gol per l’ottava partita consecutiva e ha segnato la sua diciassettesima rete della stagione. Ed è stato ancora di Brunori l’intelligente assist per Valente in occasione della rete del raddoppio dopo una caparbia azione sulla fascia sinistra sul filo della linea del fallo laterale.
Con Massolo, con qualche incertezza di troppo, al posto di Pelagotti e Dall’Oglio a fianco di De Rose, il mister ha dato il chiaro segnale che non considera predefinite le gerarchie e che il posto da titolare deve essere di volta in volta conquistato.
La vittoria contro una delle principali antagoniste ai migliori piazzamenti per i play off, fino a ieri imbattuta in casa, accresce la fiducia da parte dei tifosi rosanero e consente di guardare al futuro con un briciolo di ottimismo in più.
E mercoledì il ritorno al Barbera contro la Fidelis Andria potrebbe avvenire con un contorno di pubblico più numeroso rispetto alle ultime partite casalinghe.
È arrivata finalmente contro l’Avellino la vittoria in trasferta di un Palermo ordinato e battagliero
PALERMO – È arrivata finalmente per il Palermo, dopo tanto tormento e tanti affanni, la prima vittoria in trasferta del 2022. Ed è stata una bella vittoria, la prima in trasferta anche per Baldini, voluta e ottenuta con tenacia, sudore e anche con lucidità e bel gioco.
Il valore dell’avversario, l’Avellino di Gauteri, pur falcidiato dal Covid e rimasto in dieci al 22° minuto della ripresa per l’espulsione di Tito per doppia ammonizione, accresce l’importanza del successo dei rosanero, che hanno saputo reagire allo svantaggio iniziale, gol di Materia al 14° del primo tempo, e ribaltare il punteggio con i gol di Brunori al 16° sempre del primo tempo e di Valente al 4° della ripresa.
Baldini, come presagito alla vigilia, ha messo in campo la squadra con un chiaro intento offensivo, inserendo sulla trequarti Soleri con l’obiettivo di supportare Brunori e rendere più efficaci le manovre d’attacco. Soleri ha fatto pienamente il suo dovere, accentrandosi quando Brunori si spostava sull’esterno e partecipando anche alla fase di contenimento sulle ripartenze avversarie.
C’è stata la solita dormita difensiva, con Lancini protagonista, che ha portato al gol del momentaneo vantaggio degli irpini, ma c’ha pensato Brunori a rimediare. L’attaccante di proprietà della Juventus è andato in gol per l’ottava partita consecutiva e ha segnato la sua diciassettesima rete della stagione. Ed è stato ancora di Brunori l’intelligente assist per Valente in occasione della rete del raddoppio dopo una caparbia azione sulla fascia sinistra sul filo della linea del fallo laterale.
Con Massolo, con qualche incertezza di troppo, al posto di Pelagotti e Dall’Oglio a fianco di De Rose, il mister ha dato il chiaro segnale che non considera predefinite le gerarchie e che il posto da titolare deve essere di volta in volta conquistato.
La vittoria contro una delle principali antagoniste ai migliori piazzamenti per i play off, fino a ieri imbattuta in casa, accresce la fiducia da parte dei tifosi rosanero e consente di guardare al futuro con un briciolo di ottimismo in più.
E mercoledì il ritorno al Barbera contro la Fidelis Andria potrebbe avvenire con un contorno di pubblico più numeroso rispetto alle ultime partite casalinghe.