Brusco ritorno alla realtà per il Palermo di Diego Lopez

PALERMO – È durata quindici giorni l’illusione di poter assistere ad un prosieguo di campionato diverso da quello tribolato e deprimente che il Palermo ha finora disputato. Il pareggio di Napoli e la vittoria in casa contro il Crotone avevano riacceso la fiammella della speranza di riuscire a tirarsi fuori da una situazione in cui i rosa si sono cacciati per evidenti limiti tecnici e psicologici.

Alla terza partita sulla panchina del Palermo, Diego Lopez ha dovuto ieri pomeriggio ingoiare il boccone amaro della prima sconfitta, che, considerate le modalità con le quali è maturata, è ancora più difficile da digerire. Contro l’Atalanta, squadra attenta, che gioca a memoria e che è dotata di elementi di spicco come Gomez, Petagna, Kessie, Spinazzola e Conti, sono affiorati impietosi tutti i difetti del Palermo: difesa disattenta e inferiore dal punto di vista atletico agli attaccanti avversari, centrocampo distratto e privo di idee e velocità, attacco con un solo uomo, Nestorovski, a lottare contro tutti non suffragato da due esterni apparsi lenti ed evanescenti.

Se a questi limiti strutturali si aggiungono gli errori che hanno determinato tutte e tre le marcature dei bergamaschi, il risultato maturato sul campo è pienamente giustificato. E sono stati Pezzella e Jajalo, cioè i due giocatori che nelle ultime partite avevano più di tutti impressionato per i progressi fatti dal punto di vista tecnico e per l’impegno profuso, ad aver in maniera determinante condizionato in negativo la partita: il giovane difensore è stato sorpreso, in occasione del primo gol dell’Atalanta, dall’inserimento di Conti che è intervenuto di testa a scaraventare indisturbato la palla in rete su un cross da sinistra lento e prevedibile di Spinazzola, mentre il centrocampista croato, con un avventato passaggio errato, ha regalato la palla al “Papu” Gomez, che s è involato a sinistra ed ha fulminato con un mancino ad incrociare l’incolpevole Posavec.

È comunque da apprezzare la bella reazione del Palermo dopo il doppio svantaggio, reazione che ha portato alla rete di Chochev, ed è da segnalare il palo colpito nei minuti finali da Balogh, subentrato al 39° del secondo tempo a Bruno Henrique.

A rendere ancora più indigesta la sconfitta, ha contribuito la vittoria dell’Inter, peraltro prevedibile, contro l’Empoli, che, anche se ha fatto rimanere inalterato il distacco dal quart’ultimo posto, ha sancito il fallimento di una ghiotta occasione per ridurre a 5 punti la distanza dai toscani.

L’occasione si ripeterà tra 15 giorni, non considerando la partita, che appare segnata, che venerdì sera vedrà impegnato il Palermo a Torino contro la Juventus, quando sarà l’Empoli a dover affrontare i bianconeri di Allegri in trasferta ed i rosanero dovranno vedersela al Barbera contro la Sampdoria. Ma ci vorrà un’altra squadra, più attenta, generosa e determinata, meno impalpabile e distratta rispetto a quella vista ieri. Sarà capace Diego Lopez di riaccendere la speranza? Le perplessità in merito appaiono notevoli!

Pietro D’Alessandro