I “pupi antimafia” raccontano la “Storia di Rosario Livatino un giudice perbene”

PALERMO – I “pupi antimafia” di Angelo Sicilia, puparo e cultore della tradizionale marionettistica siciliana, tornano in scena per raccontare la “Storia di Rosario Livatino. Un giudice perbene”.

Lo spettacolo, dedicato alla mirabile figura del giudice agrigentino, ucciso  il 21 settembre 1990 dalla Stidda a soli 38 anni, sarà presentato, in anteprima nazionale, venerdì 18 marzo, alle 21, all’Auditorium Rai Sicilia, a Palermo. 

La figura del giudice Livatino – racconta il regista Angelo Sicilia – risulta eccezionale nel panorama della lotta alla mafia in Sicilia. Egli scoprì gli intrecci tra mafia, politica e corruzione in un periodo difficile, gli anni ’80, e in un territorio, quello agrigentino, in cui coesistevano ben due mafie: la Stidda e Cosa nostra. Lo spettacolo vuole essere un momento di riflessione sull’operato del “giudice ragazzino”, così venne chiamato all’epoca, che portava avanti quotidianamente il cammino di fede e il senso di giustizia, facendone un insieme senza distinzioni nella vita”.

Gli eroi della lotta alla mafia, nel teatro messo in scena da Sicilia, prendono il posto dei paladini di Francia e rappresentano l’umile ma tenace segno di resistenza alla logica della rassegnazione e della rinuncia.

Lo spettacolo sarà introdotto da Salvatore Cusimano, direttore di Rai Sicilia. Saranno presenti, fra gli altri, don Giuseppe Livatino, sostenitore della causa di canonizzazione del giudice Rosario Livatino, e Salvatore Presti, regista, autore di “Luce Verticale”, film dedicato alla vita del giudice. Presenterà Alberto Samonà.