PALERMO – Il ballerino palermitano di 26 anni, Andrea Sarri, porta alto il nome della sua città. Il 22 di questo mese ha ottenuto il titolo di primo ballerino dell’Opéra di Parigi oltre al premio “Prex de l’Arop“.
Andrea Sarri primo ballerino dell’Opéra
È il secondo cittadino palermitano a far parte della scuola, dopo Eleonora Abbagnato. Il ballerino si trova nella compagnia da 9 anni e lo scorso 6 luglio, tramite un concorso, è entrato nel Corpo di ballo della rinomata accademia francese.
Grazie ai tanti sacrifici e al talento innato è riuscito a coronare il proprio sogno di diventare qualcuno nel mondo della danza.
Facciamo un passo indietro: qualche notizia sulla sua carriera
I primissimi passi che ha mosso da piccolo sono stati quelli di danza: ha imparato contemporaneamente a camminare e ballare. Il piccolo Andrea non si faceva scappare un’occasione per dare sfogo al suo talento, lo faceva ovunque: per strada, a scuola o nella sua cameretta, per lui ogni luogo era un palco sul quale esibirsi.
Ha effettivamente iniziato a danzare a 6 anni e mezzo praticando inizialmente gli stili hip hop e funky. Un anno il giovane manifesta la propensione per la danza classica e i genitori lo fanno istruire dall’insegnante del Teatro Biondo Stabile di Palermo Cinzia Cona.
Dopo qualche mese l’insegnante dà alla famiglia la notizia che le audizioni per entrare all’Opéra di Parigi erano aperte e che Andrea aveva tutte le carte in regola per farcela.
Così all’ età di 9 anni la famiglia si trasferisce a Parigi e si presenta al provino, all’uscita comunica affranto ai genitori che non lo prenderanno mai, perché durante la performance era caduto, ma invece, contro ogni pronostico, si ritrova nella compagnia e da quel momento da anima e corpo alla danza.
Nove anni dopo tutto l’impegno del ballerino dà i suoi frutti: quando è appena maggiorenne debutta al gran galà di Stoccarda con un ballo del terzo atto de La Bella addormentata, il Pas de Deux, in coppia con Célia Drouy.
I ruoli di quest’anno di Andrea Sarri primo ballerino dell’Opèra
Il ballerino ha ricoperto un ruolo di grande prestigio nell’anno 2024-25: ha ballato da protagonista nel balletto intitolato “Impasse“, coreografato da Ingher, inoltre ha rivestito il ruolo di Inigo nella coreografia classica dal nome Paquita e, per concludere si è esibito nel balletto Mayerling di Mac Millan nei panni di Bratfish.
Il titolo tanto ambito e altri riconoscimenti
Il premio di “premier danseur” è stato richiesto dal direttore della danza Josè Martinez e dal direttore generale Alexander Neef, ma prima di arrivare a questo traguardo, il ballerino ha seguito un percorso graduale ricevendo tre promozioni, tra cui il grado Coryphèè nel 2019 e Sujet nel 2021, possiamo dire che ha compiuto una scalata tra i vari ranghi del ballerino.
Inoltre gli è stato anche conferito il premio “Prix de l’Arop“, un riconoscimento artistico per le giovani eccellenze della danza.
Fonte foto: Ansa.it