Ztl, dopo il “mafiosi e criminali” di Orlando nuova protesta dei cittadini il 9 novembre

PALERMO – I palermitani hanno molti difetti ma non dimenticano, soprattutto quando si tratta di offese. Se oltre a questo poi si aggiunge la notoria cocciutaggine che contraddistingue chi abita la Conca d’Oro abbiamo un quadro completo della situazione. Quadro che forse è sfuggito al primo cittadino, il sindaco Leoluca Orlando quando recentemente ha definito i commercianti che hanno protestato contro la ztl “criminali” che pur di far valere le proprie ragioni avrebbero adoperato atteggiamenti “mafiosi”. Ecco il perché dell’ennesima protesta che alcuni movimenti cittadini, supportati dai partiti politici, stanno organizzando per il prossimo mercoledì 9 novembre, data che per un curioso gioco del destino, coincide con l’udienza presso il Tar che riguarda però non il ricorso contro la nuova ztl ma quella precedente: in tale occasione molto probabilmente il giudice dichiarerà cessata “la materia del contendere”. Parola dell’avvocato civilista Vincenzo Sparti che, raggiunto al telefono, ci ha raccontato chi prenderà parte alla protesta e le ragioni che dietro essa si celano.

L’ultima volta la manfestazione era guidata dai commercianti: stavolta chi si fa portavoce del malcontento?

Questa di giorno 9 è una manifestazione politica, nel senso che è organizzata da un movimento politico che si chiama ‘Forza del Popolo’, poi abbiamo anche l’adesione di ‘Comitati Civici’ di Leonardo Canto, oltre a Fratelli d’Italia e al Movimento dei Forconi di Mariano Ferro, tutte forze accomunate dal fatto di essere all’opposizione e tendenzialmente anti-sistema. La protesta consisterà in una forma di protesta civile sulla scia della satyagraha di Ghandiana memoria: violare in maniera consapevole un provvedimento per affermare la contrarietà di una parte del popolo palermitano, però ribadisco, sempre in maniera pacifica e tranquilla. Auto, furgoni e minibus partiranno dal Foro Italico arrivando fino a via Roma, dove appunto comincia la ztl, alle 11:00 daranno inizio a questa forma di disobbedienza civile, dato che le proteste sinora fatte non hanno sortito alcun effetto se non quello di etichettare i cittadini come ‘violenti’ “.

Parlando proprio di questo, voci sempre più insistenti vogliono un gruppo di cittadini intenzionati a querelare il sindaco a causa di questi insulti. Lei come avvocato seguirà la cosa o è a conoscenza di qualche suo collega che lo farà?

Io sono contrario per natura ad ogni forma di querela perchè ritengo che scatenino solo meccanismi d’odio che francamente non mi appartengono. Ritengo che Orlando abbia una visione miope della cosa, in quanto si può essere contro un provvedimento, perfino contro lo Stato, senza essere necessariamente mafiosi, come tutta una serie di pensatori come Lev Tolstoj o John Locke che sono sempre stati contro il potere statale. Se una persona è contro, non significa necessariamente che sia mafioso: significa semmai che quella persona ha una cultura liberale che vede al centro la non oppressione del cittadino“.

E con l’avvicinarsi delle elezioni, questo attaccare l’elettorato è un po’ una zappa sui piedi, no?

Si senz’altro. È un provvedimento incomprensibile da un punto di vista di strategia elettorale, una cosa che io davvero non riesco a spiegarmi. Ma inoltre è un provvedimento tanto più iniquo perché fatto da un’amministrazione in scadenza e, com’è noto, il potere di un’amministrazione si affievolisce man mano che ci si avvicina alla scadenza“.

Sulla ztl, lei è contrario tout court oppure se si attuasse ciò che dice la legge ovvero con l’integrazione di parcheggi gratuiti nelle vicinanze e incremento dei mezzi pubblici diventerebbe a favore?

Io sono categoricamente contrario ad ogni forma di Ztl che comporti costi per la collettività, quindi io non sono aprioristicamente contrario alle varie forme di ztl ‘intelligente’ o alle pedonalizzazioni e quant’altro possa migliorare la città di Palermo: io sono contrario al fatto che l’amministrazione vuole mettere le mani nelle tasche dei cittadini, perché questo è ciò che risulta scritto nella proposta dirigenziale: in essa si dice che per sostenere il funzionamento del tram, occore individuare nuove ed innovative forme di finanziamento, forme che sono viste nella ztl. Questa cosa non è accettabile perché i cittadini sono già troppo tartassati, dividendo ulteriormente la città in ‘poveri’ e ‘ricchi’. E non mi si venga a dire che è un provvedimento a tutela della salute perché per tutelare la salute ci sono altri modi di limitare il traffico, in altre città ad esempio ci sono ztl gratis. Ma se chiedi dei soldi, significa che l’intento è solo economico. Ecco perché è importante che tutte le forze cittadine, e non solo politiche, diano un segnale attraverso la propria presenza alla manifestazione“.

Teresa Fabiola Calabria