PALERMO – Durante la presentazione del libro “L‘angelo degli ultimi” alla Missione Speranza e Carità di Palermo, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dichiarato che il testo sull’autonomia differenziata è stato notevolmente migliorato rispetto alla prima bozza, in quanto si è dato più spazio al Parlamento e si è cancellato qualsiasi riferimento alla spesa storica.
Schifani ha chiesto al Ministro Calderoli il rispetto dell’insularità, come stabilito nel nuovo testo dell’articolo 119 della Costituzione, e un anno di autonomia finanziaria, e ha annunciato l’apertura di una trattativa con il governo su questi due aspetti, senza fare barricate ma cercando di migliorare i processi e accelerare la burocrazia.
Il presidente ha anche espresso i suoi dubbi riguardo al terzo mandato per i sindaci dei comuni con meno di 15 mila abitanti, ritenendolo incostituzionale e cercando di evitare una legislazione scorretta. Ha infine commentato la possibile anticipazione del voto per le elezioni comunali, affermando che si tratta di una valutazione puramente politica e che non comporterebbe alcun risparmio finanziario.
Autostrada Palermo-Catania
Schifani ha parlato anche dell’autostrada Palermo–Catania, annunciando un incontro tra i vertici dell’azienda e un dirigente della Regione per il 9 marzo 2023. Ha affermato che la Sicilia non può e non deve essere considerata un avamposto di un territorio non italiano e ha concluso affermando di voler capire se ci sono responsabilità all’interno dell’Anas per la riduzione dell’autostrada e di agire di conseguenza.
L’intervento di Renato Schifani sulle amministrative di Catania
Riguardo alle elezioni comunali di Catania fissate per maggio, Schifani ha preferito concentrarsi sull’individuazione di una candidatura inclusiva, che consenta al centrodestra di andare unito fin dal primo turno per vincere con un ampio margine. Il presidente ha inoltre commentato le parole del presidente del Tar Sicilia, Salvatore Veneziano, auspicando che Palazzo d‘Orleans possa imprimere una spinta alle riforme, e ha sottolineato che la fiducia dei siciliani lo incoraggia ad andare avanti e a non lasciarsi condizionare da esigenze territoriali di breve respiro.
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