Il Pd non riesce a sciogliere il “nodo-capogruppo”. Ennesima fumata nera

Il Pd non riesce a sciogliere il “nodo-capogruppo”. Ennesima fumata nera

PALERMO – Il Pd non riesce a sciogliere il “nodo-capogruppo”.

Non si riesce a trovare un accordo e forse qualcosa comincia pure a rompersi seriamente all’interno del gruppo.

Su due fronti contrapposti i “renziani” che propongono l’ex capogruppo di Articolo 4, Luca Sammartino e i “cuperliani” che, invece, fanno i nomi di Filippo Panarello, Giovanni Panepinto e Pippo Digiacomo, quest’ultimo solo laddove lasciasse la presidenza della commissione Salute.

Vi è ancora tanta incertezza, dunque, per la scelta del nuovo capogruppo che dovrà sostituire Antonello Cracolici, nominato assessore all’Agricoltura.

Giarnata lunga, quella di ieri, fatta di riunioni e di esiti che non soddisfano nessuno. Un incontro che si è protratto fino alle due di notte che si è concluso in un nulla di fatto. 

Ennesima fumata nera, dunque, testimoniata dall’esito delle votazioni: alla prima votazione 13 schede bianche, 8 voti a Luca Sammartino; nella seconda, esce il nome, dal listino Crocetta, di Alice Anselmo che ottiene 9 voti, Sammartino 7 e 5 schede bianche.

Adesso si attende l’esito del ballottaggio tra due “outsider” Alice Anselmo, eletta nella lista del presidente Crocetta e Luca Sammartino, eletto con l’Udc.

 Intanto è stata rinviata a giovedì la seduta parlamentare per il rinnovo delle commissioni dell’Ars. Il rinvio è stato richiesto dal Pd proprio in occasione della conferenza dei capigruppo.