PALERMO – “La maggioranza di Lagalla si dissocia dal Palermo Pride. E Lagalla?“. Questo l’interrogativo che si pongono i consiglieri comunali Mariangela Di Gangi, Massimo Giaconia e Giuseppe Miceli, firmatari dell’ordine del giorno che proponeva l’adesione del consiglio comunale al Palermo Pride 2024.
“Nella lunga notte di venerdì in Consiglio comunale – scrivono i consiglieri – la maggioranza che sostiene Lagalla è stata, una volta tanto, unita su qualcosa. Si è dissociata dal Pride, bocciando l’adesione del Consiglio Comunale. Ancora una volta, quando in Consiglio si parla di diritti fondamentali, la maggioranza implode e soccombe alle posizioni dell’estrema destra“.
“Crediamo sia legittimo chiedersi cosa ne pensa il sindaco Lagalla, che sul tema ha mostrato una sensibilità diversa. Crediamo sia legittimo chiedersi cosa ne pensano Matteo Renzi e tutta Italia Viva. E la posizione di Forza Italia e Democrazia Cristiana in materia di diritti è così succube ai diktat della destra? Oppure per la maggioranza le battaglie sui diritti civili sono soltanto utili per gli scontri di potere sulle teste delle persone? Quel che è certo è che anche su questo la città, i palermitani e le palermitane sono più avanti della maggioranza in Consiglio comunale e saranno ancora una volta presenti in massa il prossimo 22 giugno per rivendicare diritti per tutti e tutte, a Palermo come altrove“.
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