“Le sue parole non mi sono piaciute”, scontro Miccichè-Musumeci all’Ars. Forza Italia: “Noi con il governatore”

“Le sue parole non mi sono piaciute”, scontro Miccichè-Musumeci all’Ars. Forza Italia: “Noi con il governatore”

PALERMO – Sono quasi volati gli stracci tra Nello Musumeci e Gaetano Miccichè al termine della seduta dell’Ars che si è svolta ieri in sala d’Ercole e che ha visto il governatore della Regione Siciliana fare il punto della situazione in merito alla crisi di Governo nata a gennaio.

A diventare infuocati sono stati gli ultimi dieci minuti del dibattito che, nel corso delle due ore e mezza precedenti, aveva visto il presidente sottolineare la lista degli impegni da onorare entro la conclusione della legislatura e, i deputati, rispondere al discorso di Musumeci.

Miccichè: “Alcuni parlamentari delusi”

Avevamo fatto un dibattito molto sereno e che io avrei mantenuto sereno, perché alcune cose della sua replica non mi sono particolarmente gradite. Lo dico con sincerità“, ha ammesso il presidente dell’Ars, rivolgendosi direttamente a Musumeci.

Alcuni interventi sono stati nei confronti dei parlamentari non sempre identici. Purtroppo, non sempre quello che ha detto corrisponde alla verità dei fatti, alcuni parlamentari sono stati profondamente delusi per comportamenti suoi iniqui“, ha incalzato Miccichè.

Musumeci: “La crisi non c’è”

Poco prima, nel corso della sua replica ai deputati, Musumeci aveva smentito – come già detto recentemente – l’esistenza della crisi. “Per me la crisi non c’è, chi in quest’aula ci sta da anni sa che la crisi si determina quando una forza politica chiede di uscire la coalizione o di sostituire un componente in giunta“, ha sottolineato il governatore.

In merito al confronto maturato a seguito della votazione sui Delegati Regionali da mandare a Roma per l’elezione del Capo dello Stato, Musumeci ha specificato di aver agito “perché avevo diritto e dovere, rispetto al Parlamento, di sapere se ancora ci fosse un filo di legame tra il voto dell’assemblea, il voto di quella sera e una presunta sfiducia“.

Screzi Musumeci-Calderone

C’è stata qualche caduta di stile“, ha ribadito però il presidente della Regione. Ciononostante, il governatore ha detto di non aver mai avanzato dubbi “sulla lealtà di Forza Italia e di altri partiti“.

Proprio Forza Italia, attraverso le parole del capogruppo Tommaso Calderone, ha chiarito che “il patto stipulato tra Musumeci e la coalizione del Centrodestra non è mai stato tradito“. Tuttavia, l’accordo “non prevedeva il rinnovo ne tacito ne espresso“.

Da qui, l’invettiva di Musumeci proprio nei confronti di Calderone (“Se lei qualche volta si fosse trovato nei Comuni dove io ero in visita ufficiale, avrebbe notato quanto rispetto abbia riservato a tutti i parlamentari“) e la conseguente presa di posizione di Miccichè a difesa del forzista.

Forza Italia placa i toni

In serata, però, è giunto il richiamo all’ordine degli Azzurri e la dichiarazione di fedeltà a Musumeci, sconfessando lo stesso presidente dell’Ars. “L’evolversi del quadro politico in Sicilia ci consegna l’esigenza di porre un deciso freno alle polemiche delle ultime settimane“, è il commento dei deputati siciliani.

Hanno ragione i miei colleghi. Queste polemiche non servono più, ormai le posizioni sono chiare ed è arrivato il momento di prendere decisioni condivise con i nostri alleati“, ha fatto sapere, attraverso una nota, Gianfranco Miccichè.