“Diciotto dighe su ventisei prive di collaudo”: Musumeci, 115 milioni per aumentarne la capacità

PALERMO – Sicurezza e controllo sugli impianti idrici. Ci pensa il presidente della Regione, Nello Musumeci, a intervenire sulla questione dighe in Sicilia.

Diciassette dighe in Sicilia, soggette oggi a limitazioni di invaso, potranno a breve aumentare di circa il trenta per cento la propria capacità“, ha dichiarato il governatore.

Ha poi proseguito: “Si sbloccano, infatti, le procedure per appaltare i servizi di ingegneria che consentiranno di acquisire i progetti esecutivi per la realizzazione degli interventi destinati a un maggiore accumulo d’acqua. A disposizione, complessivamente, circa 115 milioni di euro. Il primo bando, appena pubblicato, riguarda la diga di San Giovanni, nell’Agrigentino.”

Musumeci ha concluso parlando del collaudo di diverse dighe nella regione: “Abbiamo trovato diciotto dighe, sulle ventisei gestite dalla Regione– afferma – prive di collaudo. Da decenni, chi doveva intervenire si è voltato dall’altra parte. Stiamo adesso affrontando i problemi con la cultura del fare. Altre gare saranno espletate entro i primi di gennaio. Questo governo ha rimosso tutti quegli ostacoli che per tanti anni hanno paralizzato ogni tipo di intervento, provocando enormi disagi alla popolazione“.

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