Bilancio in bilico: Crocetta a Roma per chiarire

PALERMO – Bilancio in bilico per la Regione Siciliana. I fondi che dovrebbero garantire gli stipendi per i dipendenti, i forestali e i precari degli enti locali. La ragioneria dello Stato ha difatti proposto al consiglio dei ministri l’impugnativa dell’esercizio provvisorio previsto fino al 30 aprile.

Così il presidente della Regione Rosario Crocetta e l’assessore all’Economia Alessandro Baccei sono andati a Roma per chiarire gli aspetti che non hanno convinto riguardanti il bilancio.

Per l’assessore inviato proprio da Roma si tratta soltanto di un equivoco. In effetti pare strano che la farina del sacco di Baccei – indicato proprio dai vertici del Pd governativi – venga messa in discussione.

Secondo le prime indiscrezioni a creare confusione sarebbe stata la previsione di spesa sui prossimi quattro mesi, interpretata invece come annuale dalla ragioneria generale. Ma altre questioni sono finiti i trasferimenti agli enti locali e quelli relativi agli stipendi dei precari.

Crocetta, però, si è detto ottimista sull’esito della vicenda: “Sono fiducioso. Tutto sarà presto chiarito altrimenti sarebbe un dramma sociale che né il governo regionale né quello nazionale possono consentire”.

Dietro i tecnicismi del bilancio si annida uno scontro politico tra il governatore Crocetta e l’ala renziana del Pd isolano. La questione è al vaglio del sottosegretario Davide Faraone che, con il supporto di Graziano Delrio, sta cercando di far rientrare l’allarme sui conti siciliani.

Se il bilancio dovesse essere impugnato sarebbe una catastrofe: si creerebbe un nuovo buco e non si potrebbero pagare gli stipendi dei dipendenti regionali. 

Durissimo il deputato di Forza Italia Vincenzo Figuccia: “Crocetta e Baccei ci hanno messo nei guai. Ora vanno a Roma per evitare commissariamento e coprire gli errori commessi sull’esercizio provvisorio. I rischi sono altissimi e drammatci per migliaia di persone. Facile giocare sulla pelle altrui”