PALERMO – Anna Maria La Gattuta. Si chiamava così la donna che ha perso la vita nell’incidente verificatosi ieri pomeriggio a Palermo.
Aveva 61 anni, tanta voglia di viaggiare, una forte passione per i libri e un sorriso che difficilmente chi le voleva bene potrà dimenticare.
Lo confermano i commenti di amici e parenti sui social: “Mia cugina Anna – scrive Ciccio – era una grande donna. Sincera e piena di vita. Mi mostrava sempre tanto affetto e ammirazione per il sogno che sto inseguendo. Era fiera di me. Mi diceva che sono l’orgoglio della famiglia. Il debutto di oggi a Parma lo dedicherò a lei. Anche se sarà molto difficile cantare e far finta di essere felici. Riposa in pace Anna“.
La vittima era originaria di Mezzojuso e lavorava come restauratrice di libri antichi.
La dinamica dell’incidente
La donna si trovava in sella a uno scooter insieme al marito, quando a un certo punto i due sarebbero stati investiti dal conducente di un camion, che si stava muovendo in retromarcia in una strada in discesa. Il sospetto è che si possa essere verificato un guasto ai freni del mezzo pesante, ma ancora sono in corso gli accertamenti del caso.
L’incidente si è verificato nel quartiere dell’Albergheria, tra via dei Biscottari e piazza San Giovanni Decollato, a due passi dalla squadra mobile e da palazzo Sclafani.
Sul posto sono giunti i sanitari del 118, che avrebbero estratto la vittima da sotto il camion, senza però però riuscire a strapparla dal braccio della morte. Anna Maria La Gattuta sarebbe arrivata all’ospedale Civico già priva di vita.
Presenti sul luogo della tragedia anche le Forze dell’Ordine che hanno sequestrato sia il camion che lo scooter, un Honda Sh. Al vaglio degli inquirenti anche le immagini di videosorveglianza della zona.
Il camion coinvolto nell’incidente la coppia stava trasportando materiale edile.
Come sta il marito
Sarebbe fuori pericolo il marito della donna. L’uomo, che pare si trovasse alla guida dello scooter, avrebbe riportato solo qualche frattura. Dopo il sinistro il 6oenne è stato ricoverato al Policlinico.
In foto la vittima
