MILANO – La Sicilia sarà in prima linea per rappresentare il Mediterraneo a Expo 2015. Mancano otto mesi al via dell’Esposizione Universale che vedrà impegnati 144 Paesi di tutti i continenti, 3 organizzazioni internazionali (Onu, UE e Cern), 13 organizzazioni della società civile e 3 società Corporate sul tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”, ma la Regione si prepara già da tempo a coordinare – è di oggi la conferma ufficiale – proprio l’area del Mediterraneo.
L’ACCORDO. Come è stato sottoscritto questa mattina nell’accordo a Milano tra l’assessore regionale all’Agricoltura Ezechia Reale e l’amministratore delegato Expo 2015 Stefano Gatti, la Sicilia coordinerà, appunto, il Cluster Bio Mediterraneo durante il semestre di svolgimento dell’esposizione universale milanese. Il “grappolo”, che riunisce i paesi del Bacino del Mediterraneo, sarà in mano alla Sicilia che, insieme a San Marino, Tunisia, Grecia, Libia, Malta, Albania, Montenegro, Algeria, Serbia, Libano, Egitto, racconterà lo spirito della cucina mediterranea, il valore e il significato dell’incontro, della compresenza e dell’integrazione.
IL PROGETTO. Il progetto è ispirato all’immagine della città del Mediterraneo e si sviluppa attorno a una grande piazza semicoperta che ospiterà quattro strutture dedicate alla distribuzione di prodotti tipici di quest’area geografica. La varietà cromatica del pavimento, composta da diverse tonalità di azzurro, richiamerà tutte le sfumature del mare che abbraccia le nazioni ospitate nel cluster. Nella zona centrale del Cluster le cucine all’aperto ospiteranno eventi tra cui showcooking in cui saranno protagonisti alcuni prodotti tipici della cucina mediterranea: l’olio d’oliva, il pane, il vino. In questo spazio sarà possibile assistere alla preparazione dei cibi e a showcooking programmati.
Quello della Sicilia, come riportato da Panorama.it, è un ruolo importantissimo, e a chi si chiede se la nostra Regione riuscirà a portare a termine con profitto tale arduo compito – per il progetto padiglione da 7304 mq – replica Dario Cartabellotta, dirigente generale dipartimento Pesca sempre della Regione Sicilia: “La Sicilia è sopravvissuta all’Etna, non la spaventerà certo l’instabilità politica. Siamo pronti per Expo“.