PALERMO – “Appena abbiamo avuto l’impressione che qualche mela marcia potesse nascondersi all’interno di una nostra struttura abbiamo immediatamente avvertito i carabinieri presentando una denuncia contro i tre operatori corredata dalle immagini del nostro sistema di videosorveglianza, che abbiamo messo a disposizione degli inquirenti ”, lo afferma il Presidente dell’AIAS di Palermo, Salvatore Nicitra, in merito agli arresti dei tre operatori del Centro residenziale per disabili di via Ben Haukal, gestito dall’Associazione.
“Ringraziamo le forze dell’ordine per la tempestività, la professionalità e la sensibilità dimostrata nel corso delle indagini, durante le quali abbiamo prestato la massima collaborazione. Adesso abbiamo fiducia nella magistratura e chiediamo a gran voce l’applicazione delle pene più severe e ci costituiremo parte civile nel procedimento contro i dipendenti coinvolti. Devono sapere tutti che chi tocca i nostri ragazzi non la passa liscia!”, prosegue.
“Purtroppo ancora oggi ci sono persone convinte di poter usare impunemente la violenza nei confronti di persone fragili e indifese. L’AIAS è la casa dei disabili e nessuno si deve azzardare a toccare uno dei nostri figli”, continua.
“Tutte le persone che ogni giorno ci affidano un pezzo della loro vita possono avere la certezza che la nostra attenzione è sempre massima. – conclude Nicitra – Avevamo tre mele marce a fronte di circa 45-50 operatori che quotidianamente si prendono cura dei ragazzi assistiti all’interno della nostra struttura; le abbiamo denunciate e oggi finalmente sono state arrestate”.