Tragedia di Casteldaccia, proprietari del villino condannati per abusivismo nel 2010: l’immobile doveva essere abbattuto

CASTELDACCIA – I proprietari della villetta travolta dalla piena del fiume Milicia dove sono morte 9 persone nella notte tra sabato e domenica scorsi, nel 2010 sono stati processati e condannati a 3 mesi di arresto (pena sospesa) e a 23mila e 500 euro di ammenda per abusivismo edilizio.

Sono questi i nuovi dettagli che emergono in merito all’immobile dove si è consumata la tragedia a Casteldaccia, in provincia di Palermo.

La sentenza, per Antonino Pace e Concetta Scurria, è diventata definitiva l’11 febbraio del 2012, quando è stata anche ordinata la demolizione del manufatto irregolare che non è stato mai abbattuto.  Il primo verdetto è stato emesso dal giudice monocratico di Termini Imerese il 29 aprile del 2010. L’appello lo ha confermato e non è mai stato impugnato in Cassazione.

La Procura di Termini Imerese, che indaga per disastro colposo e omicidio colposo, è entrata in possesso delle carte processuali.

Ai due proprietari del villino questa mattina è stato impedito dai parenti delle vittime, di partecipare ai funerali delle 9 persone che hanno tragicamente perso la vita nell’immobile incriminato.

Fonte foto: Ansa.it