Tentano di introdurre droga in carcere, madre e compagna di due detenuti nei guai

Tentano di introdurre droga in carcere, madre e compagna di due detenuti nei guai

PALERMO – Due donne, che erano madre e compagna di due detenuti, hanno tentato di introdurre droga nel carcere Antonio Lorusso di Pagliarelli a Palermo durante i colloqui con i detenuti.

Gli agenti della polizia penitenziaria hanno intercettato la droga durante i controlli. Nel primo caso, una donna che era la convivente di un detenuto cercava di introdurre 15 grammi di hashish.

La droga è stata recuperata e la donna è stata denunciata insieme al detenuto.

Nel secondo caso, la madre di un detenuto ha cercato di nascondere 41 grammi di hashish in un pacchetto di patatine. La madre è stata arrestata e il figlio denunciato.

Cosa si può introdurre in carcere

Nel corso di un colloquio in carcere, ci sono restrizioni riguardanti ciò che è permesso portare all’interno della struttura penitenziaria.

In generale, gli oggetti permessi sono i documenti di identità, denaro contante in piccole quantità e oggetti personali come occhiali o apparecchi acustici.

È anche permesso portare cibo e bevande per il detenuto, ma devono essere confezionati in modo da non poter essere utilizzati come strumenti per perpetrare reati o atti di violenza.

Oggetti vietati

Gli oggetti vietati sono quelli che possono rappresentare un pericolo per la sicurezza della struttura penitenziaria o dei suoi abitanti, come armi, droghe, alcol, attrezzi per scassinare, materiali infiammabili e sostanze stupefacenti.

Inoltre, è vietato introdurre qualsiasi tipo di strumento elettronico, come telefoni cellulari, tablet e computer. In caso di tentativo di introdurre oggetti vietati, le autorità penitenziarie hanno il diritto di effettuare perquisizioni e di adottare misure disciplinari o legali appropriate.

Consigli

Per evitare problemi durante il colloquio, è sempre consigliabile verificare la lista dei beni vietati con le autorità carcerarie prima di visitare il detenuto.

Inoltre, è importante notare che durante il colloquio il detenuto sarà sottoposto a un controllo di sicurezza, che potrebbe includere una perquisizione del corpo o dei vestiti.

I visitatori dovrebbero anche essere informati che le autorità carcerarie possono interrompere il colloquio se ritengono che esso stia causando problemi di sicurezza o che stia violando le regole carcerarie. In questi casi, il visitatore potrebbe essere rimosso dalla struttura carceraria e il colloquio potrebbe essere interrotto.

In generale, è importante seguire le regole e le restrizioni imposte dalle autorità carcerarie per garantire che i colloqui in carcere siano sicuri e privi di problemi.

Questo non solo protegge la sicurezza dei detenuti e del personale carcerario, ma anche quella dei visitatori stessi. In questo modo, sarà possibile garantire che i colloqui in carcere siano un’esperienza positiva per tutti coinvolti.

Foto di repertorio