PALERMO – “In questi primi giorni di sperimentazione più massiccia il taser ha dimostrato, semmai ve ne fossero stati dubbi, di essere uno strumento validissimo per mantenere l’ordine e la sicurezza pubblica“, afferma Igor Gelarda, capogruppo Lega – Prima l’Italia in Consiglio comunale.
La norme nazionali prevedono che anche la polizia municipale possa essere dotata adesso di pistola elettrica, cosa che è già avvenuto in altre 14 città italiane. Uno strumento che ha doppia valenza, sia come deterrente sia per mantenere l’ordine pubblico in determinati casi in cui la sicurezza dell’agente è messo a rischio.
Con un ordine del giorno, votato nel dicembre del 2018 con primi firmatari Fabrizio Ferrandelli e Giusto Catania, il Comune di Palermo ha detto no alla dotazione per la polizia municipale di Palermo dei taser.
“I tempi adesso sono cambiati – prosegue Gelarda nella sua analisi – e la polizia municipale di Palermo è una preziosa risorsa per la città. Non può e non deve essere utilizzata solo per fare sanzioni. Va valorizzata, va tutelata. La Lega è stata da sempre promotrice di una riforma che preveda l’inserimento della Municipale nel comparto delle Forze dell’ordine“.
“Oggi è giusto che i settori operativi siano dotati di taser. Come si può affrontare per strada un uomo che ti minaccia con una spranga o con un coltello, visto che l’arma di ordinanza è praticamente impossibile da usare in queste occasioni? Andrebbero l’assessore Catania o il candidato sindaco Ferrandelli, senza strumenti, per strada ad affrontare i pericoli e a garantire la sicurezza ai cittadini? Ovviamente no, anche perché non è compito loro e allora non intervengano su materie che non gli competono“, aggiunge.
“In Italia siamo stanchi di mettere in primo piano i diritti dei violenti e finire per ledere profondamente i diritti dei cittadini onesti, della povera gente, e delle Forze dell’ordine”, conclude.
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