BAGHERIA – La Polizia di Stato, segnatamente personale del commissariato di Pubblica Sicurezza Bagheria ha dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Termini Imerese, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di un 36enne bagherese, per i reati di maltrattamenti e lesioni personali aggravate cagionate alla consorte.
Il provvedimento si è reso necessario in quanto l’uomo già sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare sita a Bagheria e del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla moglie, in forza dell’ordinanza del Tribunale di Termini Imerese eseguita lo scorso 13 ottobre, ha violato i divieti imposti con detto provvedimento.
Il destinatario della misura, approfittando delle ore notturne, dopo essersi arrampicato dal balcone si è introdotto nell’appartamento della moglie, a Bagheria, forzando la serranda di una portafinestra.
L’uomo ha raggiunto la moglie che si trovava all’interno della camera da letto e l’ha aggredita brutalmente colpendola più volte con calci e pugni, alla presenza di figli minorenni, cagionandole lesioni personali consistite in trauma cranico e varie ecchimosi.
Dopo l’aggressione l’uomo si è dato alla fuga ma dopo poche ore è stato rintracciato e condotto presso gli uffici del Commissariato dove gli è stato notificato il citato aggravamento di misura.
Giova precisare che l’indagato è indiziato in merito al reato contestato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.