BAGHERIA – I carabinieri della compagnia di Bagheria, nelle ultime settimane, sono stati impegnati in un servizio coordinato a largo raggio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori.
L’attività dei militari, in particolare sulla litoranea Mongerbino di Santa Flavia, dove nell’ultimo periodo sono stati segnalati alcuni furti di autovetture verificatosi nella zona dei lidi balneari, ha consentito agli uomini della Sezione Radiomobile di notare la presenza e l’atteggiamento sospetti di un individuo, successivamente identificato in un pregiudicato, 29enne, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Palermo.
L’uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato e tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
I militari della medesima Sezione inoltre, nel Comune di Bagheria, hanno arrestato due donne, entrambe 23enni, di origine croata, già note alle forze dell’ordine, le quali avrebbero tentato, mediante degli attrezzi da scasso, di introdursi all’interno di un’abitazione approfittando dell’assenza dei proprietari.
La segnalazione di alcuni vicini al 112 ha consentito l’immediato intervento di una pattuglia dei carabinieri che ha colto nella flagranza di reato le due ladre, intente a entrare nell’appartamento, e si è proceduto al sequestro dei grimaldelli trovati in loro possesso.
L’arresto delle indagate è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari di Termini Imerese.
Il carabinieri della Stazione di Bagheria, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Palermo hanno proceduto alla sospensione dell’attività per due esercizi pubblici del centro cittadino, poiché entrambi avevano impiegato un lavoratore in nero e commesso altre violazioni della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.
In particolare sono state comminate sanzioni amministrative per un totale di circa 50mila euro.
Infine, i militari della Stazione di Ficarazzi, hanno sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e contestuale presentazione alla Polizia giudiziaria un uomo, 26enne, del posto, già noto alle forze dell’ordine che a seguito di quanto emerso dell’attività investigativa condotta dai carabinieri, sarebbe l’autore del furto di batterie asportate da tre mezzi adibiti alla raccolta di rifiuti e avvenuto nell’autunno scorso nel centro cittadino.
L’individuazione è avvenuta grazie alla scrupolosa analisi delle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza del comune che hanno quindi consentito l’emissione della misura cautelare da parte dell’autorità giudiziaria.
È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.
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