Sequestrati 20 chili di “neonata” e 60 chili di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione

Sequestrati 20 chili di “neonata” e 60 chili di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione

CEFALÙ – La pesca, il trasporto e la commercializzazione abusiva di prodotti ittici rappresentano un problema serio per la tutela delle risorse ittiche e la sicurezza alimentare dei consumatori. Nella scorsa settimana, la Guardia Costiera e la polizia stradale hanno eseguito un controllo congiunto a Cefalù, nel tentativo di contrastare queste attività illegali.

Durante il controllo, sono stati sequestrati 20 chili di novellame di sarda trasportati illegalmente in due secchi da un individuo. I militari della Capitaneria di porto di Cefalù e della Polstrada di Buonfornello hanno sanzionato l’uomo in proporzione alla quantità trasportata in modo illegale. Inoltre, i veterinari dell’ASP hanno dichiarato che il novellame era in cattivo stato di conservazione e non idoneo al consumo umano.

Pochi giorni dopo, i militari dell’Ufficio locale marittimo di Cefalù hanno sequestrato circa 60 chili di prodotto ittico esposto per la vendita senza le informazioni necessarie per attestarne la tracciabilità. La Guardia Costiera ha spiegato che il venditore è stato sanzionato amministrativamente e parte del prodotto, giudicato idoneo per il consumo umano, è stato donato in beneficenza.

È importante sottolineare che queste attività di controllo continueranno nei prossimi giorni per tutelare le risorse ittiche, i consumatori finali e gli operatori della pesca che rispettano le regole. La pesca illegale e la commercializzazione di prodotti ittici in cattive condizioni di conservazione mettono a rischio la sicurezza alimentare dei consumatori e possono avere un impatto negativo sull’intero ecosistema marino.

Per prevenire queste attività illegali, è necessario promuovere una cultura della legalità e della responsabilità nell’ambito della pesca. Inoltre, occorre garantire un adeguato monitoraggio e controllo del settore ittico per assicurare la tracciabilità dei prodotti e la sicurezza alimentare dei consumatori.

In conclusione, il contrasto alla pesca, al trasporto e alla commercializzazione abusiva di prodotti ittici rappresenta una sfida importante per la tutela delle risorse ittiche e la sicurezza alimentare dei consumatori. Solo attraverso un’azione coordinata delle autorità competenti e una maggiore consapevolezza delle implicazioni di queste attività illegali, sarà possibile prevenire e contrastare efficacemente questa problematica.